Montecatini. Presentato il nuovo organigramma delle Terme
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martedì 4 aprile 2007
Pagina 2 - Montecatini
Ai vertici quasi tutte donne
Presentato il nuovo organigramma dell’azienda
Sindacati soddisfatti «Ma ora è necessario eliminare le disparità»
MONTECATINI. Una “vie en rose” per le Terme. E’ stato presentato il nuovo organigramma aziendale e ai vertici di ogni area funzionale siedono quasi tutte donne. Un quadro che al momento soddisfa anche i sindacati, che hanno ricevuto rassicurazioni sulla valorizzazione del personale interno e sulla certezza dei ruoli. In vista dell’apertura degli stabilimenti tutto l’anno.
Quote rosa maggioritarie. Nella scala gerarchica termale, subito sotto il cda (5 membri, tutti uomini), troviamo una serie di “responsabili di area” in cui salta all’occhio la netta maggioranza di donne: lo è Marzia Vetruzzini, ispettrice degli stabilimenti (una nuova figura di coordinamento) e lo sono le responsabili del Tettuccio (Youchkova), Salute e Grocco (Pasquinelli), Redi (Bonvicini), Excelsior (Fittipaldi, a capo di una struttura che verrà divisa in aree olistica ed estetica), amministrazione (Paganelli) e assistenza alla clientela. Il dottor Corsi si occuperà della formazione del personale, del Ced e della gestione dei contratti, e Massimo Giovanetti è il responsabile commerciale (compresi eventi e merchandising). Al centro di tutto l’organico, la soddisfazione delle esigenze del cliente con l’obiettivo di lasciare le Terme aperte tutto l’anno.
Via libera dai sindacati. «Si respira un buon clima - commenta Patrizia Pellegatti, Fisascat Cisl - e positiva è la volontà di coinvolgere il personale nelle nuove strategie. Sembra che l’azienda si voglia muovere verso una maggiore certezza nei ruoli e verso una serie di rapporti più codificati e meno soggetti a interpretazioni». «Il quadro è positivo - dice Fabio Capponi, Filcams Cgil - anche se restano da chiarire i rapporti di gestione del personale. Gli stabilimenti assumono ora una connotazione di reparto e non sono più autonomi da un punto di vista funzionale ed economico, ma rientrano in un meccanismo coordinato». «E’ stata messa la gente giusta al posto giusto, senza badare a giochi di bandiera», dice Paolo Meacci, Uiltucs.
Contratti. Resta però aperta la questione legata alla ridefinizione dei rapporti di lavoro. «Si devono portare a sistema tutti i contratti - spiega Pellegatti - eliminando le disparità tra lavoratori che fianco a fianco svolgono la stessa mansione».
David Meccoli
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