''C'è un concreto rischio-passerella'' Conferenza sul turismo Nessuno spazio è stato riservato alle associazioni dei consumatori
LAMEZIA TERME. La conferenza nazionale sul turismo, che si terrà a Lamezia Terme oggi e domani, si svolgerà senza le associazioni dei consumatori. Lo rende noto, con un comunicato, la segreteria regionale della Calabria dell'Acu secondo la quale "non è stato programmato alcuno spazio per le associazioni dei consumatori alle quali, invece, la legge sul turismo riconosce un ruolo primario all'interno della conferenza". "Leggi e direttive comunitarie - ha dichiarato, da Milano, il Presidente Nazionale dell'Associazione Consumatori Utenti, Giuseppe d'Ippolito - attribuiscono competenze di rilievo nel settore turistico alle associazioni dei consumatori che hanno assunto, nel corso degli anni, diverse e importanti iniziative. Le associazioni gestiscono, in diverse realtà, lo "sportello del turista" che tutela i diritti degli utenti dei servizi turistici e offre un monitoraggio agli operatori del settore; partecipano alle procedure di certificazione di qualità delle strutture e dei servizi turistici; adottano iniziative legali che hanno ottenuto dai Tribunali il risarcimento dei danni a favore dei turisti truffati o non soddisfatti; promuovono l'offerta del turismo sostenibile che scopre e valorizza il patrimonio culturale, ambientale, gastronomico e che ricerca percorsi alternativi e nuove potenzialità del territorio. Non dare spazio alle associazioni dei consumatori - si fa rilevare nella nota - all'interno della conferenza significa manifestare un disinteresse ad un confronto rispettoso dei ruoli ed un mancato riconoscimento delle rappresentanza degli interessi del settore". A parere di D'Ippolito, "quella conferenza che avrebbe dovuto essere il luogo di incontro tra le istituzioni, i rappresentanti delle associazioni di categoria, dei consumatori, del turismo sociale e di tutte le altre associazioni senza scopo di lucro (pro loco, ambientaliste) è stata ridotta a passerella di Ministri e sottosegretari che sicuramente trasformeranno l'importante appuntamento di programmazione e di confronto in occasione per rilasciare dichiarazioni su altri temi di politica, con buona pace dei principi della riforma della legislazione nazionale del turismo che, dopo due anni, non risulta ancora attuata. E a Lamezia - dice - si perderà l'ennesima possibilità".
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Saranno presenti tutte le Regioni |
Alla Conferenza nazionale del turismo che si svolgerà venerdì e sabato a Lamezia
CATANZARO. Le Regioni italiane saranno tutte rappresentate alla conferenza nazionale del turismo che si svolgerà venerdì e sabato prossimi a Lamezia Terme. Il gruppetto di scontenti che minacciava di disertare l’importante appuntamento ha accettato di parteciparvi riconoscendo valida la proposta di superamento dei problemi fatta dall’assessore al Turismo della Regione Calabria, Giuseppe Gentile. Ad alcune regioni, infatti, l’organizzazione della Conferenza nazionale del turismo non era piaciuta, temevano di essere relegate ad un ruolo marginale e che non si vedessero attribuite competenze, che, in materia di turismo, vengono ritenute irrinunciabili. Il risultato di questo malumore era stato disastroso: il fronte degli scontenti, cresciuto a dismisura, aveva addirittura portato alla proposta di diserzione da parte di alcune delle regioni. Un fatto che avrebbe significato il totale fallimento della Conferenza di Lamezia. A salvare la situazione, nel corso di una lunga riunione romana, è stata la proposta di Giuseppe Gentile, assessore al Turismo della Regione Calabria, che ha portato, all’attenzione dell’assemblea, una soluzione messa a punto con la collaborazione del direttore generale dell’assessorato calabrese, Stefano Torda, e che ha salvato in un sol colpo la dignità dell’organizzazione ministeriale, quella degli enti bisognosi di un riconoscimento e la necessità di fare in modo che la Conferenza in Calabria non si trasformasse in un flop. La proposta, che l’assessore Gentile aveva sottoposto anche al presidente della Regione, Giuseppe Chiaravalloti, è stata recepita integralmente ed ha avuto il merito di mettere insieme tante esigenze in nome dell’interesse comune di una programmazione necessaria del turismo in Italia. Senza dialogo e confronto - sostengono all’assessorato al Turismo della Regione Calabria - non può esserci programmazione e senza programmazione non c’è sviluppo turistico e crescita economica. E’ in nome di questa esigenza che ogni spaccatura deve essere sanata. Evitato, così, il rischio di un mezzo fallimento della Conferenza del Turismo, all’assessorato della Regione Calabria, si continua a lavorare alla elaborazione degli ultimi dati sui quali si concentra lo studio e la ricerca dell’Osservatorio del turismo. Tra le cifre che inducono a pensare che una crescita sia certamente in atto, e non solo una crescita dei numeri ma soprattutto di qualità, c’è il dato che dà in netto rialzo, tra le agenzie di viaggi, la vendita del pacchetto Calabria. Un trend in crescita già dallo scorso anno e che nel 2002 rispetto alla scorsa stagione è salito ancora di due punti e mezzo. In base ad una ricerca condotta tra 618 agenzie, sei per ogni provincia italiana, emerge che la Calabria è una meta desiderata dalla propria clientela. Secondo quanto emerge dalle interviste campione, la Calabria, come la Sicilia, risulta avere non solo una grande forza attrattiva, ma si propone come novità per il mercato intermediato italiano. Il turista che si rivolge all’agenzia e che chiede la Calabria in genere è attratto dal prodotto mare e chiede per la maggior parte dei casi la formula villaggio turistico e residence con formule per famiglie. (e.g.)
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