18/7/2005 ore: 12:12
Milano. «Più sicurezza all’Ortomercato»
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«Più sicurezza all’Ortomercato» «Questa tragedia - si legge in un comunicato sindacale - rappresenta un segnale dello stato di degrado in cui versa l’intera area gestita dalla Sogemi». E ancora: «Questa vicenda chiama in causa le responsabilità politiche e gestionali del Comune e della Sogemi che non hanno operato i necessari interventi di ristrutturazione e risanamento dell’Ortomercato». Vittima, Gennaro Infante, residente nella provincia di Napoli, operatore regolarmente tesserato che lavorava come "appoggiato" alla ditta Scodema. Gli "appoggiati" sono coloro che curano direttamente la vendita della propria merce per conto del grossista. Secondo una prima ricostruzione fatta della Polizia Locale che è intervenuta per i rilievi di prassi, il camion, guidato da P.A., 45 anni, stava per accedere da viale Levante (lato ferrovia) alla Quarta strada quando ha urtato in pieno Infante che, in sella alla sua bicicletta, si stava immettendo sulla stessa via. L’uomo è stato travolto dalle ruote anteriori del pesante mezzo. L’autocarro ha agganciato la bici, trascinando Infante per diversi metri: è morto sul colpo per le gravi ferite riportate su tutto il corpo. I vigili urbani hanno sequestrato la bicicletta e il cronotachimetro dell’autocarro. Sul posto si è recato anche il magistrato che, verso le 7, ha autorizzato la rimozione della salma. Il camionista è stato denunciato per omicidio colposo. «Grave è la responsabilità del Comune - ha detto Sandro Antoniazzi, portavoce del centrosinistra a palazzo Marino - che attraverso la Sogemi ha il compito di sovrintendere sul funzionamento del mercato». Antoniazzi ha ricorda anche che la situazione di degrado dell’Ortomercato era stata più volte segnalata alle commissioni della sicurezza e del commercio. «La mancanza di misure ambientali adeguate - ha continuato Antoniazzi -, il degrado della struttura e della pavimentazione, l’assenza delle forze di vigilanza e di polizia, hanno reso l’Ortomercato un luogo pericoloso e spesso terra di nessuno. Dove si lavora in una costante situazione di allarme». Quindi la proposta di convocare subito le commissioni di commercio e sicurezza «affinché siano assunti i provvedimenti necessari, innanzitutto dalla Sogemi». Sulla stessa frequenza d’onda, le affermazioni di Onorio Rosati, della Cgil: «Si apra un tavolo di confronto con il Comune e la Sogemi per la definizione di un protocollo sulla sicurezza che preveda tutti gli interventi necessari al fine di garantire a tutti gli operatori un luogo di lavoro sicuro, a partire dalla costituzione dei rappresentanti della sicurezza dell’area così come previsto dalla legge 626 dell’84». Michele Focarete
Secondo i sindacati l’Ortomercato soffre problemi di abbandono, microcriminalità e lavoro illegale. Su questi temi, la Cgil ha chiesto l’intervento del prefetto Bruno Ferrante LO SCIOPERO I lavoratori della Filcams Cgil avevano paralizzato l’attività dell’Ortomercato il 30 maggio scorso. Picchetti e volantinaggio per denunciare le condizioni di «una struttura fatiscente, completamente abbandonata. Che provoca conseguenze sia sulle condizioni del lavoro, sia sulla qualità delle merci» LA SOGEMI La società che gestisce l’Ortomercato è la Sogemi. Da maggio, il presidente è il manager Paolo Lombardi, subentrato a Serena Manzin. Dal 19 aprile, la Sogemi ha aperto un tavolo di lavoro sul rispetto delle normative contrattuali e sulla tutela delle condizioni di lavoro |