15/11/2006 ore: 10:24
Milano. Ortomercato: «Io, ostaggio dei caporali»
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Pagina I e III - Milano ?Io, ostaggio dei caporali? Non hanno rispetto per nessuno, ti trattano come una bestia la paga Dal grossista si fanno dare 10 euro ogni ora ma a me ne danno 5 Sarebbe una specie di accrocchio fiscale. Una furbata per crestare il pi? possibile sui soldi pagati dall?impresa (il grossista) alla cooperativa che gli procura gli operai. ?Dal grossista si fanno dare 10 euro per ogni ora lavorata. A noi ne danno cinque. Gli altri se li tengono. Chi riceve la busta paga, ? la stessa cosa. Per dire, in busta ti mettono 400 euro, e gli altri te li danno in nero?. Il sistema, a quanto pare, a giudicare dalle entrate di certe cooperative, dalle auto lussuose con cui i loro titolari arrivano in via Lombroso, funziona. E funziona sulle spalle di quelli come Mario. O delle decine di extracomunitari che lavorano con lui. Gente che ogni notte si spacca la schiena per 1000 euro al mese. Quando va bene. ?Io faccio otto ore. Dalle 3.30 alle 11.30. Moltiplicato per sei giorni (si lavora anche il sabato) fanno 200 ore al mese. E cio? mille euro?. Senza contributi. Sa bene Mario che se rimane sotto la pala di un muletto, se si trancia un dito levando l?imballaggio da una cassetta di banane o se uno dei Tir che sfrecciano sui piazzali a 80 all?ora (il limite massimo consentito ? di 20) lo investe, se una di queste cose dovesse accadergli - ?e ne accadono spesso, troppo spesso? - nessun capo gli risarcir? mai un centesimo. Perch? ?i capi, qui, sono caporali. Non c?? rispetto per nessuno. Ti trattano come una bestia. Si approfittano del fatto che hai bisogno di soldi, che se non lavori non mangi. E il problema ? che nessuno controlla. I vigili urbani vengono presi a mazzate. I sindacalisti, uguale?. Mario due settimane fa l?hanno fermato due funzionari dell?ispettorato del lavoro. Erano le quattro del mattino. ?Mi hanno chiesto se ero in regola, come mi trovavo eccetera. Io gli ho detto la verit?. Sono in nero. Mi pagano cos? e cos? e cos?. Gli ho raccontato che il giorno prima avevo fatto a botte con due marocchini. Volevano rubare i bancali che avevo appena scaricato per rivenderli a un altro grossista. Uno ha tirato fuori il coltello. Se sono ancora qui ? un miracolo?. E gli ispettori, loro, che hanno detto? ?Boh, che sarebbero tornati... Ma chi li ha visti pi?. Qui si sa come vanno le cose. Lo sanno anche loro. Ma nessuno fa niente. Lo sa cosa ? successo la settimana scorsa? Alle otto ? arrivata una macchina, ? entrata nel padiglione dove lavoro io. Sono scesi in tre, con delle mazze di ferro. Hanno spaccato i vetri di un box, le insegne, tutto. Poi sono andati via. Li hanno visti tutti, eh...?. Sono schiavi di notte quelli come Mario. Braccia di un giro d?affari enorme, e malato, forse in cancrena, che loro non vedono e possono solo immaginare. Servono solo a produrre. A giustificare buste paga fantasma e arricchimento sporco. A fare il lavoro che nessuno vorrebbe fare. Di notte, con il termometro sotto zero e la rabbia che ti si gela addosso. Unica fonte di calore i gas di scarico dei Tir. Restano con i motori accesi anche per tre, quattro ore di fila. In coda per entrare o nelle aree di scarico, o sotto i capannoni. ?Ti avveleni. Ti sporchi. Ti ammali. Quando esco di l?, penso ogni giorno la stessa cosa. L?Ortofrutticolo fa schifo. Ma mi d? da vivere?. |