Milano, il «Piano Biagi» dà slancio all'occupazione

Il Patto per il lavoro del Comune si allarga - Aderisce anche Cgil
Milano, il «Piano Biagi» dà slancio all'occupazione
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MILANO - Sarà presentato giovedì 4 aprile il piano per lo sviluppo dell'occupazione per Milano per il 2002. Insieme al piano verrà firmata un'intesa tra Comune e parti sociali, finalizzata al miglioramento dell'occupabilità e alla prevenzione della disoccupazione. L'intesa a dire il vero non è ancora completamente perfezionata in quanto le parti sociali stanno facendo alcune verifiche interne, ma della partita sarà anche la Cgil. Alla stesura di entrambi i documenti ha dato un forte contributo Marco Biagi, il professore di diritto del lavoro ucciso dalle Br a Bologna nei giorni scorsi e stretto collaboratore del Comune di Milano. Lo ha annunciato ieri l'assessore meneghino al personale Carlo Magri che ha sostenuto «che portare avanti le idee di Biagi è il modo migliore per ricordarlo». Piano e intesa hanno congiuntamente lo scopo di favorire, attraverso varie iniziative, l'occupazione a Milano. «In Lombardia - ha ricordato Magri - il tasso di disoccupazione è del 3,7% e a Milano del 4,6 per cento. Siamo alla metà della media nazionale ma rimane un dato numericamente rilevante. In particolare - ha continuato l'assessore - in Lombardia il tasso di occupazione tra i 15 e i 64 anni è di 6 su 10, a Milano è 5 su 10, ma l'obiettivo che l'Europa ci impone e che dobbiamo raggiungere è di 7 su 10. Dobbiamo concentrarci soprattutto su alcune fasce più in difficoltá come gli over 40 che perdono il lavoro». Il piano in fase di presentazione prevede quattro punti principali da sviluppare: miglioramento dell'occupabilità, sviluppo dell'imprenditorialità, incoraggiamento all'adattabilità di lavoratori e imprese e politiche di pari opportunità. L'intesa con le parti sociali, che accompagna il piano che sarà presentato al Governo che lo porterà a Bruxelles per ottenere i finanziamenti dal Fondo sociale europeo, prevede un confronto su molti temi fondamentali come la formazione, il lavoro femminile, un collocamento efficace. «Un punto fondamentale dell'intesa raggiunta con i sindacati - ha detto Magri - è soprattutto la volontà di regolarizzare gli assistenti domiciliari che curano gli anziani, persone che spesso lavorano in nero». In quest'ottica il Comune metterà a disposizione uno sportello cui le famiglie si potranno rivolgere per avere un aiuto per le pratiche da avviare all'Inps e per la stesura dei contratti di collaborazione coordinata e continuativa. La presentazione del «Piano Biagi» è stata l'occasione per fare un bilancio dei risultati raggiunti con il Patto per il lavoro siglato più di due anni fa, cui la Cgil non aveva aderito. «Abbiamo trovato 533 posti di lavoro - ha detto l'assessore Magri - ma non è abbastanza. Intendiamo arrivare al più presto, e il sindaco è molto determinato su questo fronte, a quota mille occupati grazie al Patto per il lavoro». Tra i progetti illustrati dall'assessore c'è anche quello che punta a potenziare il numero degli sportelli per il lavoro. «Adesso esiste solo uno sportello, ma contiamo di arrivare presto a nove, uno per ogni zona di Milano», ha concluso Magri.
Luca Vitale Sabato 30 Marzo 2002
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