28/6/2006 ore: 10:06
Mezzogiorno: nel 2005 in calo pil e occupazione
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Pagina 21 - Economia & Lavoro Mezzogiorno, nel 2005 in calo pil e occupazione Ad andar peggio Calabria, Puglia e Campania VALORI NEGATIVI In un’Italia che va male c’? un Mezzogiorno che va peggio. Non ? una novit? ma la conferma di una tendenza di qualche anno che fa dire allo Svimez che ?si ? interrotta quella fase iniziata a met? dei Novanta che ha visto il tasso di crescita del Sud superiore a quello del resto del paese?. Una diagnosi preoccupante, del resto i dati del rapporto 2005 che verr? presentato nei prossimi giorni non lasciano spazio ai dubbi. Che si tratti di prodotto interno lordo (pil, l’indicatore della crescita), o di occupazione, il segno meno comanda e si allarga la forbice con il Nord. Un dato ? eloquente. Il pil per abitante della Calabria ? meno della met? di quello del Trentino dove incontriamo una media di 30.400mila euro mentre a Cosenza, Reggio, Crotone e dintorni la media procapite ? meno di 15mila euro. E pensare che nel 2005 anno di riferimento del rapporto Svimez in Calabria la media ? pure cresciuta di 100 euro rispetto all’anno precedente. Complessivamente se a livello nazionale la crescita del pil ? stata nulla pari cio? a zero, il Sud si attesta a -0,3% mentre il Nord-Ovest ha -0,1% e il Nord-Est +0,3%. Si noti che nel 2004 al Sud il pil era cresciuto dello 0,7%. Ancora, il valore del pil per abitante del Mezzogiorno ? di 16.271 euro, cio? il 70% di quello nazionale ed ? distante 50 punti dalle aree pi? ricche del Nord-Ovest. Va detto tuttavia che Sicilia, Sardegna e Abruzzo non solo continuano a vedere crescere la propria economia rispettivamente del 2,8%, del 2,1% e dello 0,9%, ma quello siculo ? il tasso pi? alto a livello nazionale. Ad abbassare la media sono appunto la Calabria fanalino di coda in Italia a -2,7%. Seguono Puglia (-2,1%), Campania (-1,9%), Molise (-1,8%), Basilicata (-1,4%). Per contro, anche al Nord sorprendono inattese inversioni di rotta come quella lombarda. La regione pi? ricca del paese passa da una crescita del pil dell’1,1% nel 2004, a una diminuzione dello 0,2% nel 2005, o del Trentino alto Adige (da +2% a -0,9%). |