Messina. Coop «Garibaldi»: 55 licenziamenti
15 ottobre 2002 |
messina |
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Già avviate le procedure Coop «Garibaldi»: 55 licenziamenti Domani un vertice
Un vero e proprio fulmine a ciel sereno: la cooperativa «Garibaldi» ha attivato le procedure per il licenziamento di 55 persone, adducendo motivi di crisi economica. È trascorso appena un anno da quando si è conclusa la vertenza che ha visto il riassorbimento da parte delle Ferrovie di centinaia di esuberi della cooperativa, che già la situazione è tornata ad ingarbugliarsi. «Forse piani industriali sbagliati, forse la congiuntura del momento – afferma Giuseppe Silvestro, segretario provinciale della Filcams/Cgil – sta di fatto che siamo di nuovo punto e a capo...». Ricordiamo che la cooperativa «Garibaldi», dopo il ridimensionamento da parte delle Ferrovie degli appalti di mensa e servizi, gestisce soltanto i bar della stazione centrale, di quella marittima e a bordo del naviglio di «Bluvia». In più la cooperativa che ha sede nella Zona falcata gestisce in proprio il «Giardino delle Palme», una delle poche strutture ricettive del litorale nord (a Mortelle per l'esattezza), un tempo proprietà del presidente della Confcommercio, Sergio Billè. «Al momento – conclude Silvestro – non sappiamo nient'altro, se non che intendono licenziare 55 persone. Ne sapremo di più domattina alle 9,30, visto che la cooperativa ha convocato Filcams/Cgil e Uiltucs/Uil. Questa decisione non fa altro che peggiorare la già drammatica situazione occupazionale di questa città». M. M.
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