Messina. Chiusura delle mense, la vertenza si sposta a Palermo
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ferrovie / I 18 lavoratori licenziati della ditta Pastore continuano il presidio alla stazione centrale Chiusura delle mense, la vertenza si sposta a Palermo
Anche ieri è stata una giornata di protesta per i 18 lavoratori della ditta Pastore, licenziati perchè l'azienda ha deciso di abbandonare l'appalto per la gestione delle mense ferroviarie messinesi. Ed oggi a Palermo è previsto un vertice, alla sede regionale delle Ferrovie dello Stato, per cercare di riprendere il servizio e garantire l'occupazione. Una delegazione di lavoratori, insieme ai rappresentanti sindacali, incontrerà i responsabili del settore per ottenere risposte concrete sull'appalto scaduto lo scorso 30 giugno e prorogato per altri due mesi. Il titolare della ditta, Nicola Pastore, lunedì ha dichiarato che «era antieconomico tenere ancora in piedi un'attività in perdita». Agli occhi dei sindacalisti appare comunque strano che solo a Messina si sia verificata questa situazione (l'appalto comprende infatti la gestione di tutte le mense ferroviarie siciliane). «Anche questo – ha dichiarato il segretario provinciale della UilTrasporti, Giuseppe Lotronto – è un segnale dell'abbandono delle FS in riva allo Stretto». E gli stessi ferrovieri sono pronti a far sentire la propria voce per ottenere la riapertura dei centri di ristorazione. «Un diritto – ha aggiunto Lotronto – ottenuto negli anni con diverse lotte sindacali». Le mense gestite fino ad oggi sono quelle della stazione centrale (aperta da ben trent'anni), del deposito locomotive e dell'officina grandi riparazioni. I segretari della Filcams-Cgil, Giuseppe Silvestro, e della UilTucs, Giuseppe Benanti, hanno ribadito come «l'atteggiamento assunto dall'azienda e dall'Ente appaltante sia grave e provocatorio in quanto verrebbero a mancare 18 posti di lavoro ed un servizio conquistato con dure lotte». E i lavoratori, che lunedì mattina hanno deciso di riunirsi in assemblea permanente alla stazione, hanno denunciato: «si chiudono le mense e le Ferrovie si danno alla latitanza». Nell'incontro in programma per oggi nel capoluogo, comunque, i sindacalisti cercheranno di fare chiarezza sulla vicenda e di strappare la garanzia di una riapertura delle mense. Non piace affatto l'idea dei buoni pasto. (i.c.)
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