McDonald's: La Cgil prende le distanze
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"Ma il sindacato non c’entra è un danno per chi lavora" La Cgil prende le distanze: inqualificabile atto di terrorismo
Bologna — «Prendiamo le distanze nel modo più assoluto da una simile azione, gravissima e inqualificabile. Sicuramente il linguaggio utilizzato e il pensiero espresso non è di un lavoratore, probabilmente è opera di esterni. Chiunque sia è fuori strada, un’azione così è dannosa per i lavoratori di McDonald’s». Gabriele Guglielmi, segretario della FilcamsCgil, parla di «atto di terrorismo» e condanna pesantemente quel volantino recapitato alla redazione bolognese di Repubblica con un hamburger avvelenato. Il sindacato che si appresta al confronto per una trattativa a livello nazionale (oggi partirà la convocazione da parte del Ministero del lavoro) prende le distanze da un’azione «che non ha niente di sindacale». «E’ una strumentalizzazione — dice — prendiamo le distanze nel modo più assoluto come lo abbiamo fatto da chi rompe le vetrine. Noi siamo per rivendicare un lavoro buono all’interno di Mc Donald’s: manca un contratto integrativo a livello nazionale, chiediamo relazioni sindacali corrette e contestiamo un uso delle qualifiche e degli orari non in linea con le leggi italiane. Questioni che vanno risolte al tavolo delle trattative». (il.ven.)
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