Marzano annuncia l'Agenzia del turismo
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ItaliaOggi (Turismo) Numero 286, pag. 13 del 3/12/2003 di Andrea G. Lovelock
Il ministro Marzano ha rotto gli indugi e, a pochi giorni dalla chiusura del Forum europeo sul turismo di Abano Terme-Venezia, ha reso nota una dichiarazione con cui ha formalmente annunciato entro le prossime settimane la presentazione dell'Agenzia nazionale del turismo; a essa è legato il progetto di riforma dell'Enit. Di fatto, l'ente potrebbe perdere la sua originaria denominazione ed essere inglobato nell'Agenzia. ´Premesso che nella produzione turistica italiana', ha esordito Marzano, ´occorre ribadire la centralità dei ruoli del territorio e dell'impresa, c'è da accelerare la riforma dell'Enit, preposto alla promozione dei prodotti turistici italiani. A tal proposito, credo sia giunto il momento di annunciare che sta per nascere l'Agenzia nazionale del turismo, con la partecipazione, all'interno del nuovo organismo, di ministero, confederazioni, regioni ed Enit. Scopo di questo nuovo organismo sarà quello di organizzare insieme il coordinamento e il rilancio del turismo come prima industria italiana', ha ribadito Marzano. ´La riforma dell'Enit, già a buon punto, dovrebbe confluire nell'Agenzia. Ma è indispensabile', ha aggiunto il ministro, ´ripensare ai rapporti fra territorio, impresa e consumer turistico finale. Siamo nell'epoca del post-turista, ovvero di colui che chiede una risposta sempre più individuale e personalizzata. Proprio per questo motivo, è giunto il momento di ripensare alla politica del turismo. Ormai la concorrenza nel settore turistico', ha concluso Marzano, ´avviene per aree geopolitiche. A livello europeo, il turismo contribuisce al 5% del pil comunitario e occupa più di 8 milioni di lavoratori'. Il ministro ha infine auspicato che la Carta di Venezia siglata all'unanimità, dia realmente vita a un'efficace politica europea e a un programma pluriennale a favore del comparto, con un'apposita linea di bilancio. Alcuni giorni fa, lo stesso presidente dell'Enit, Amedeo Ottaviani, aveva auspicato un segnale chiaro dal ministero circa i destini dell'Enit, ribadendo la necessità di coinvolgere maggiormente regioni e imprenditoria. |