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Mantova. Sit in dei vigilantes per il contratto

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    venerd? 7 aprile 2006

    Pagina 17 - Cronaca

    Sit in dei vigilantes per il contratto
    E Maroni d? il via libera alla riforma
      Concordati gli aumenti Nel pomeriggio sindacati e aziende chiudono la partita
        Carlo Alberto Schiroli
          Giornata di sciopero quella di ieri per le guardie giurate. I vigilanti hanno incrociato le braccia contro il mancato rinnovo del contratto di lavoro e per la trasparenza negli appalti. Dopo due anni senza contratto, gli operatori del settore hanno deciso di alzare la voce. Ieri mattina in citt?, davanti alla prefettura, una quarantina di guardie giurate ha manifestato il proprio disago con un sit-in civile ed ordinato. Nel pomeriggio il ministero ha sbloccato la partita e aziende e sindacati hanno firmato l’accordo.

          Come annunciato dai comunicati delle segreterie nazionali di Filcams, Fisascat e Uiltucs, i vigilantes chiedevano l’immediata erogazione degli aumenti salariali concordati con le associazioni imprenditoriali e l’emanazione del provvedimento normativo da parte dei Ministeri competenti, per rendere operativa la parte del contratto riguardante la struttura dei turni e dei servizi, e trasparenti le modalit? di partecipazione agli appalti.

          La firma del ministro del welfare Roberto Maroni ? arrivata a mezzogiorno. Con il decreto, che stabilisce i criteri per l’organizzazione dell’orario di lavoro, si avvicinava la possibilit? di siglare l’accordo con i rappresentanti delle aziende. La partita tra i sindacati nazionali e le controparti ? stata chiusa ieri pomeriggio.

          L’aumento salariale a regime per i due bienni economici ? di 156 euro per il quarto livello: sul punto l’accordo c’era gi?. Le parti sociali avevano infatti gi? definito i temi per salario e nuova organizzazione, ma la delicatezza del settore richiedeva un supporto normativo emanato di concerto dai Ministeri del Lavoro e dell’Interno. La prima stesura del decreto interministeriale era stata cassata dal ministro Maroni, scettico sul rispetto delle normative che riguardano il personale e sul punto, considerato cruciale, della tariffa di legalit?. Cos? anche le trattative con le associazioni imprenditoriali erano ritornate a un punto morto, spingendo la vigilanza privata a mobilitazione e sciopero. Ieri invece ? stato ratificato l’accordo sulla parte normativa ed economica.

          ?Avevamo riscontrato - spiega Tiziano Pozzi della Cgil Filcams - la non volont? di dare un seguito alle nostre richieste riguardanti la parte economica. Per quanto concerne il nodo appalti, le aziende committenti sembravano preoccuparsi solo del prezzo e non della qualit? del servizio espresso. Noi ci eravamo opposti a un servizio di portierato disarmato, che non va a tutela dell’utente?.

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