Manager investe operaio, le tute blu gli rompono l’auto
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VICENZA - L’auto di un dirigente che si avvicina all’ingresso della fabbrica verso un picchetto di scioperanti, un operaio che urla, la rabbia delle «tute blu» che esplode: «L’ha investito». E poi per qualche minuto è il caos: pugni sulla macchina, un parabrezza sfondato, mentre il ferito va al Pronto Soccorso. E’ accaduto ieri mattina davanti alla portineria automezzi delle Acciaierie Valbruna di Vicenza, mentre si svolgeva uno sciopero unitario di un’ora e mezza da parte di circa 200 operai. L’azienda respinge tutte le accuse, nega l’investimento e sta valutando se querelare le organizzazioni sindacali. Le sigle Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm sono unanimi nella condanna: «Scioperavamo per un problema di relazioni sindacali con l’azienda, a questo punto il problema ha un nome e un cognome». «Ieri mattina i lavoratori in sciopero rallentavano l’entrata e l’uscita degli automezzi, senza fermarne il passaggio - spiega Raffaele Consiglio, segretario berico della Fim - alle 8.15 è arrivato il direttore del personale Marco Alberto Milocco, con la sua auto è avanzato verso il cancello e ha preso sotto un operaio che era di spalle». L’investito è Riccardo Gasparoni, Rsu aziendale. «L’ho portato all’ospedale io, aveva una botta alle gambe. Gli hanno dato cinque giorni di prognosi - continua Giampaolo Zanni, leader della Fiom vicentina - i lavoratori vista la scena hanno reagito, poi comunque tutto è rientrato nella normalità. Di certo Milocco si è comportato nel modo sbagliato: in questi casi non bisogna perdere la calma, doveva fermare l’auto e ragionare coi lavoratori, non andare avanti. E’ la conferma che c’è un problema di relazioni sindacali».