20/12/2006 ore: 11:33
Lotterie in crisi, il governo taglia i concorsi
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Pagina 20 - Cronache Lotterie in crisi, il governo taglia i concorsi Ecco, quell'epoca ? ormai lontana. Sfiancate dalla concorrenza di Lotto, Superenalotto, Gratta e vinci e di tutte le altre vesti indossate dalla Dea bendata, le lotterie hanno perso il titolo di regina dei giochi. ? sceso il numero totale dei biglietti venduti: 60 milioni nel 1991, meno della met? dieci anni dopo. ? in difficolt? anche la Lotteria Italia, che pure da sola regge quasi tutta la baracca: 18 milioni di biglietti nel 2001, 16 nel 2003, 15 nel 2005 mentre per quest'anno il dato parziale ? di 13. Ed ? stato sforbiciato anche il numero delle lotterie: 13, il massimo, fino al 1997; poi 8, 7, 6 nel vano tentativo di aumentare le fette mentre la torta si restringeva. L'anno prossimo si toccher? il minimo storico: solo tre, secondo il decreto del vice ministro dell'Economia, Vincenzo Visco, che per la firma aspetta solo il parere della commissione Finanze di Camera e Senato. Per capire l'aria che tira basta leggere la relazione del ministero arrivata sul tavolo delle commissioni. Poco burocratica e molto esplicita: ?Nonostante la riduzione del numero dei concorsi, i risultati hanno fatto registrare una preoccupante flessione nelle vendite dei biglietti per le lotterie minori, denunciando uno scarso interesse del pubblico nei confronti del gioco?. Da qui l'idea di girare pagina: meno lotterie, tutte agganciate ad una trasmissione televisiva (l'effetto Heather Parisi si fa ancora sentire). E soprattutto un nuovo corso etico. In passato le estrazioni erano collegate al meglio della tradizione nazionalpopolare, dal Festival di Sanremo al Gran Premio di Imola, fino alle piccole manifestazioni locali che facevano litigare sindaci e assessori ambiziosi di conquistare uno strapuntino sul palcoscenico della fortuna. L'anno prossimo, Lotteria Italia a parte, le due estrazioni saranno abbinate al premio Fiaba, il Fondo italiano per l'abbattimento delle barriere architettoniche, e al Concorso nazionale per la pace e la buona azione, un'idea dell'Associazione poliziotti italiani che chiede ai partecipanti di segnalare una buona azione e il suo autore. Due manifestazioni — spiega il ministero nella relazione — che hanno una ?valenza sociale tale da poter costituire un richiamo alla sensibilit? degli acquirenti?. Un modo per raggranellare qualche soldo in pi? per le casse pubbliche. E perch?, sotto la benda, la Dea abbia un volto un po' pi? umano. |