Lotterie ai privati, sull'esito della gara pioggia di ricorsi
Martedì 29 maggio 2001 - Pagina 12
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 Lotterie ai privati, sull'esito della gara pioggia di ricorsi
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MILANO. Dopo il consorzio guidato da Snai, anche Consirium (Gtech, Autogrill e altri) scende in campo e attacca le offerte dei due primi classificati nella gara per la privatizzazione delle Lotterie. Entrambe sarebbero in dumping, vale a dire che, al netto di tutti i costi che dovranno essere sostenuti, l'operazione risulterebbe in perdita sia per il gruppo guidato da Lottomatica - che ha presentato l'offerta migliore e che quindi risulta ufficiosamente vincitore - che per quello di Snai. L'americana Gtech, che ha presentato un'eccezione in questo senso, è intenzionata a tenere una conferenza stampa nei prossimi giorni per chiarire meglio i termini della questione. Sulla gara è in arrivo però un altro ricorso ancora, questa volta presumibilmente al Tar; è infatti probabile che la Sisal, dopo aver avuto la spiegazione della sua eliminazione "a tavolino", non abbia intenzione di lasciare cadere la cosa. Ieri ci sarebbe comunque stata una riunione della Commissione giudicatrice, che - secondo l'«Ansa» - non avrebbe riscontrato alcuna "anomalia" nelle offerte economiche, almeno secondo il parametro che vedrebbe come anomala quelll'offerta inferiore del 25% alle medie di tutte le proposte presentate. Resta il fatto che neanche ieri c'è stata una presa di posizione ufficiale e il raggruppamento temporaneo di imprese guidate da Lottomatica non può ancora essere certo di gestire le lotterie istantanee (Gratta & Vinci) e tradizionali per i prossimi sei anni. Le argomentazioni dell'americana Gtech, che all'interno del consorzio Consirium sarebbe in prima fila nel sottolineare l'irregolarità della gara, ricalcano da vicino quelle addotte da Snai (si veda «Il Sole-24 Ore» del 26 maggio), salvo rivolgersi anche contro la stessa Snai. Dall'aggio del 12,37 offerto da Lottomatica e del 13,831 presentato da Snai vanno infatti sottratti obbligatoriamente la remunerazione per i rivenditori, l'Iva e la pubblicità (che la gara indica obbligatoriamente nell'1,5%). Lottomatica si accontenterebbe quindi di "guadagnare" l'1,67%, mentre Snai si collocherebbe sul 2,845%. Nel caso di Lottomatica - vincitrice "virtuale", almeno per ora - si tratterebbe di 16,7 miliardi su un giro d'affari di circa mille miliardi, più o meno la somma raccolta dal Gratta & Vinvi e dalle varie lotterie lo scorso anno. Ma da queste cifre, già esigue, gli americani ricordano che va ancora detratta una nutrita serie di costi: il sistema informativo, la distribuzione dei biglietti, i costi di gestione della società, la stampa dei biglietti e via dicendo. In sostanza, sia l'offerta di Lottomatica sia quella di Snai si collocherebbero su valori negativi: di circa un punto e mezzo per la prima, di qualche decimale di punti per la seconda. Mentre il consorzio Consirium, che è partito da un'offerta iniziale del 17,2%, sarebbe in grado di assicurarsi un guadagno "reale" di oltre due punti, allineato ai margini comunemente realizzati a livello internazionale. Martino Cavalli
Martedì 29 maggio 2001
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