Locride, un carcere diventerà un albergo

Locride, un carcere diventerà un albergo Gianfranco Ferroni
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(NOSTRO SERVIZIO)
ROMA - Un carcere verrà trasformato in un centro turistico. Inizia con questo progetto la scommessa del comprensorio della Locride (42 Comuni in provincia di Reggio Calabria), che vuole emergere come "capitale del turismo sostenibile". Il carcere di Ardore sarà riconvertito, grazie a un partenariato tra Comune e Cta, il Centro turistico delle Acli, e la struttura accoglierà anche corsi per la formazione di operatori nel settore delle vacanze e del tempo libero. Il sindaco di Ardore, Giuseppe Grenci, e il segretario nazionale del Cta, Pino Vitale, hanno dato vita all'intesa in occasione della settimana sociale diocesana "Terra e turismo", promossa dal vescovo di Locri, Giancarlo Maria Bregantini. Il Comune di Locri è privo di alberghi e la volontà di promuovere una nuova attenzione nei confronti dell'economia turistica locale «è un segnale per spingere i giovani a guardare con speranza al turismo, in particolare a quello sociale», ha detto Bregantini, sottolineando che per sopperire alla mancanza di strutture ricettive «a Riace sono state messe a disposizione dei turisti le case antiche del borgo, oggi disabitate e di proprietà di calabresi che vivono all'estero. Gli immobili sono stati riadattati e messi in circuito dalla cooperativa Il Ruscello, affittati a vacanzieri che amano il silenzio e il mare pulito». Nel territorio della Locride si contano 140mila abitanti e la creazione di un nuovo progetto di sistema turistico locale integrato «può aiutare a combattere la piaga della disoccupazione giovanile», ha aggiunto. Per Vitale, che ha assicurato il sostegno del mondo dell'associazionismo e del terzo settore, «il rilancio deve essere improntato alla condivisione dell'attività ricettiva con la comunità ospitante. Il progetto di riconversione di un edificio ideato per ospitare i detenuti, e che invece diventerà il punto di riferimento per elaborare il rilancio della comunità della Locride e di una politica dell'ospitalità, poi, sarà il primo elemento di una strategia che punterà a valorizzare le risorse già esistenti, per un prodotto turistico a misura d'uomo, senza gli insediamenti che in altre zone hanno deturpato il territorio». Martedí 19 Marzo 2002
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