Lidl, causa vinta contro la Filcams
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TRENTO — Lidl Italia vince la causa contro il sindacalista della Filcams Cgil Roland Caramelle. Questi dovrà pagare 560 euro di multa, che l’azienda arrotonderà a mille euro e darà in beneficenza. La notizia ha rilievo perché è una delle prime volte in Italia che la giustizia ha dato contro ai sindacati.
Lo scorso 24 aprile la Filcams Cgil ha dato vita a uno sciopero dei dipendenti del punto vendita di Trento. Nel corso delle proteste i manifestanti, tra cui Roland Caramelle, «bloccarono illecitamente l’entrata del negozio impedendo l’accesso al camion che non potè effettuare lo scarico della merce presso il punto vendita».
«Il giudice — continua la nota — con una sentenza che ha pochi precedenti nel diritto italiano, ha dichiarato il comportamento di Caramelle estraneo all’esercizio del diritto di sciopero in quanto lesivo del diritto del datore di lavoro a svolgere regolarmente l’attività di impresa, anche in presenza di una manifestazione. Viene così riaffermato il diritto dell’azienda di fornire ai propri clienti il normale servizio del punto vendita pur con uno sciopero in atto — che è invece risultato pregiudicato per la condotta tenuta, tra gli altri, dal citato funzionario sindacale e concretizzatasi nell’impedire l’accesso del camion nel punto vendita — principio spesso dimenticato o ritenuto secondario rispetto al diritto di sciopero, ma che merita la stessa tutela».
Caramelle è stato condannato al risarcimento del danno materiale subito dalla società a seguito dell’illecita condotta, quantificato in 560 euro. Lidl Italia è stata fondata nel 1991, conta 550 punti vendita, 9.000 dipendenti e 9 centri distributivi.