13/6/2007 ore: 12:59
Lecco. Imprese di pulizia: scioperano gli addetti
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Pagina 10 Imprese di pulizia: scioperano gli addetti «Siamo poco considerati e mal retribuiti» Le condizioni lavorati di queste persone, per lo più donne, sono precarie: «Vengono forzatamente assunte con contratti part-time, perché possano rendere al massimo essendo questo un lavoro molto faticoso, e guadagnano non più di 600 euro al mese con una disponibilità settimanale sette giorni su sette. Quello che chiediamo alle parti imprenditoriali e alle direzioni delle cooperative che gestiscono i servizi di pulizia è un contratto dignitoso ed adeguato. A chi analizza le gare d'appalto chiediamo solidarietà e comprensione, perché la scelta dell'impresa di pulizia non si limiti ad un calcolo volto al massimo ribasso, ma consideri anche la qualità del servizio e il trattamento economico ed umano dei lavoratori». Un appello anche al prefetto Nicola Prete: «Abbiamo intenzione di coinvolgere il prefetto, che ha dimostrato in varie occasioni un'attenta sensibilità verso queste tematiche, perché ci venga incontro e combatta con noi l'ingiustizia che sta dietro la gestione delle imprese di pulizia». Domani i sindacalisti lecchesi si uniranno al corteo regionale che si svolgerà a Milano, davanti alla sede di Assolombarda, inoltre fuori dagli enti pubblici e delle strutture sanitarie lecchese si svolgerà un'intensa operazione di volantinaggio per cercare la massima solidarietà da parte della popolazione nei confronti di questi lavoratori. |