Le Terme di Chianciano passano a una cordata locale
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PRIVATIZZAZIONI Le Terme di Chianciano passano a una cordata locale
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• Passa ai privati la gestione delle Terme di Chianciano (Siena), da tempo in cerca di rilancio per fermare il calo di clienti e i conti in rosso (un milione la perdita 2003 con un fatturato vicino a sei milioni). La commissione di gara ha detto sì all’unica offerta presentata, quella della cordata "locale" formata da Associazione albergatori di Chianciano (20%), Mps merchant (45%), Banca di credito cooperativo di Chianciano (15%), Eudermic (10%), Terme di Montepulciano (5%) e clinica Chianciano salute (5%), che ora daranno vita a una società con un capitale di 5,1 milioni. Il piano industriale messo a punto dal raggruppamento prevede 10 milioni di investimenti (di cui tre in comunicazione) concentrati nei primi cinque anni e punta sull’aspetto salutistico delle terme, e dunque sulle terapie per la prevenzione e la cura naturale. Chianciano è la seconda grande privatizzazione termale arrivata al traguardo in Italia, dopo quella di Montecatini (Pistoia), promossa sempre da Regione Toscana e Comune interessato.
(Si.Pi.)
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