31/1/2011 ore: 8:59

Landini tesse la rete delle alleanze politiche

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Dopo i fischi ai comizi si allarga il solco con Susanna Camusso e i vertici della Cgil
L a Fiom sembra aver imboccato una strada senza ritorno. Ogni giorno che passa aumenta la distanza tra il sindacato dei metalmeccanici diretto da Maurizio Landini e la casa madre Cgil guidata da Susanna Camusso . Non è solo una questione di forme, come i fischi riservati alla stessa Camusso e al segretario organizzativo della Cgil, Enrico Panini , durante i comizi finali a Bologna e Torino per lo sciopero generale della Fiom, la scorsa settimana. Ma è sempre più una questione di sostanza. Galvanizzata dal 46%di no (all’accordo tra la Fiat e gli altri sindacati) raccolto nel referendum di Mirafiori, la Fiom (al netto della minoranza di Fausto Durante ) va avanti come un treno. E giovedì e venerdì riunirà a Cervia l’Assemblea nazionale, il massimo organismo interno, composto da 562 membri (i 184 del comitato centrale presieduto da Giorgio Cremaschi più 378 delegati e dirigenti locali) con all’ordine del giorno la «presentazione della piattaforma per il rinnovo del contratto 2008» e l’esame di nuove iniziative di lotta. La Fiom, quindi, conferma di non riconoscere l’ultimo contratto dei metalmeccanici, quello del 2009 firmato dagli altri sindacati, ma di considerare ancora valido quello del 2008, l’ultimo che ha sottoscritto, che scade il 31 dicembre di quest’anno. E quindi, secondo la Fiom, va rinnovato. Si tratta di una impostazione che però non tiene conto né del fatto che la Federmeccanica e gli altri sindacati vanno avanti sul contratto del 2009 né del fatto che l’associazione imprenditoriale ha disdettato il contratto del 2008. Quanto alle iniziative di lotta, la Fiom insisterà ancora con la richiesta alla Cgil di proclamare uno sciopero generale (ma Camusso non ne vuole sapere) e deciderà se dar corso all’apertura di un contenzioso giudiziario sugli accordi di Pomigliano e Mirafiori. Inoltre ed è questo un aspetto particolarmente importante, la Fiom va avanti nel tessere la sua rete di alleanze politiche, assumendo sempre più il profilo di un’organizzazione di riferimento della sinistra extraparlamentare, tanto che il leader di Sinistra e libertà, Nichi Vendola , impegnato all’estero venerdì scorso, non ha voluto far mancare il suo sostegno allo sciopero Fiom attraverso un videomessaggio diffuso su Internet. Dopo il convegno di sabato scorso a Torino organizzato insieme alla rivista MicroMega , che ha visto schierato un vasto fronte di politici e intellettuali, dal sociologo Luciano Gallino al magistrato Antonio Ingroia , dal giornalista Gad Lerner all’attore di teatro Moni Ovadia, da Carlin Petrini di Slow Food allo storico Marco Revelli , dall’economista Guido Viale al costituzionalista Gustavo Zagrebelsky , oggi a Genova si terrà un convegno che vedrà invece impegnati, tra gli altri, l’ex segretario della Cgil e ora europarlamentare Pd, Sergio Cofferati , e il predecessore di Landini, Gianni Rinaldini , che ora guida la minoranza di sinistra della Cgil.

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