La mozione Due si ribella: «Non certifichiamo»
Contenuti associati
Congresso Cgil sempre più conflittuale: le due mozioni contrapposte sono sull’orlo della rottura definitiva, con la possibilità che addirittura una delle due (e in particolare la seconda) decida di non certificare i risultati finali in sede di Commissione di garanzia, invalidando così di fatto l’intero congresso.
La non certificazione in realtà è già avvenuta, anche se per il momento è ferma solo ai livelli locali: ma è ovvio che se più episodi si ripeteranno, e in più contesti, la mozione Due non potrà far altro che riportare il tutto a livello nazionale.
Con conseguenze senza precedenti. Ieri alcuni tra i firmatari della mozione Due –i segretari di bancari, pubblici e metalmeccanici, Domenico Moccia, Carlo Podda e Gianni Rinaldini – avrebbero dovuto tenere una conferenza stampa presso la Cgil nazionale, ma hanno deciso di aggiornarla al momento in cui verranno diffusi i dati definitivi relativi ai congressi territoriali.
Eppure, denunciano, le irregolarità appaiono già lampanti, e spesso molto pesanti. Le evidenze più «macro» avvengono in quei luoghi di lavoro, o territori, dove normalmente la sindacalizzazione è bassa o comunque l’affluenza alle votazioni è stata tradizionalmente su numeri ben più bassi di quelli registrati nelle ultime settimane. Ancora, nelle stesse tipologie di aziende e cicli di lavorazione, si denotano partecipazioni nella norma nel caso in cui siano presenti le due mozioni in sede di assemblea, e invece super-partecipazioni e risultati «bulgari» quando è presente solo una di esse (e in particolare la Uno, denunciano quelli della Due). «Ad esempio capita che gli edili stiano registrando in alcuni territori partecipazioni ben più alte dei meccanici, e lo stesso in diverse attività commerciali – spiega Nicoletta Rocchi, firmataria della Due – E sappiamo che fenomeni come questi sono strani, per non dire improbabili, se paragoniamo contesti dove c’è un’alta concentrazione di lavoratori nello stesso posto, come le fabbriche, a quelli dove c’è più diffusione e frammentazione». Lo stesso starebbe avvenendo in numerose leghe pensionati: affluenza del 5-7% dove ci sono entrambe le mozioni, per arrivare al 35-40% dove ce n’è solo una. Sotto accusa molte realtà del Sud, e anche alcune categorie. La mozione Due potrebbe chiedere i verbali delle votazioni sospette, non certificare i futuri congressi, fino a quello nazionale.