28/9/2007 ore: 10:49

La manifestazione di Firenze rischia di deragliare

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    venerdì 28 settembre 2007

    Pagina 4 - Politica-Società


    La manifestazione di Firenze rischia di deragliare
      Rinaldini solidale con il segretario cittadino della Fiom attaccato perché difende l’accordo sul protocollo welfare


      di Giampiero Rossi

      La «manifestazione di lotta» prevista per domani a Firenze sta assumendo ormai dimensioni nazionali e, soprattutto, si sta caricando di tensioni che stanno scuotendo il sindacato. A partire dalla Fiom, l’organizzazione che rappresenta i metalmeccanici e che ha deciso di non appoggiare la scelta della Cgil di sottoscrivere l’accordo sul welfare del luglio scorso. Come conferma il fatto che lo stesso segretario generale della tute blu, Gianni Rinaldini, ha sentito l’esigenza di prendere le distanze da alcune posizioni pericolose che sono affiorate dal fronte degli oppositori più duri al protocollo del 23 luglio.

      L’epicentro delle polemiche è Firenze, dove alcune Rsu hanno deciso di promuovere per sabato una manifestazione «contro la precarietà, contro i bassi salari, contro i tagli alla spesa sociale, per il lavoro a tempo indeterminato, per l'uguaglianza di diritti e tutele di tutti i lavoratori e di tutti i cittadini, per giusti salari, per pensioni dignitose». Hanno creato un sito internet per raccogliere adesioni e commenti e, tra i tanti, nei giorni scorsi ne sono comparsi alcuni che hanno fatto scattare qualche campanello di allarme. Prima è apparso un comunicato (poi rimosso) dei Carc (Comitati di appoggio alla resistenza per il comunismo), cioè le frange più estreme della cosiddetta area antagonista. Quindi è arrivato un intervento firmato «Partito dei Comunisti Rivoluzionari Libertari» nel quale viene preso di mira, indicato con nome e cognome, il segretario della Fiom di Firenze, che ha scelto di schierarsi per il sì all’accordo: «Vergognosa è invece la posizione della Fiom fiorentina - si legge - che per bocca del segretario Marcello Corti (ma si facciamo anche il nome che noi siamo educati e non vogliamo mettere nessuno alla gogna!!!!!!!!!) si è opposta al No, sostenendo il "protocollo" e definendolo ricco di "elementi positivi"».

      La sequenza ha l’immediata reazione di Rinaldini: «In un comunicato del “Partito dei comunisti libertari lavoro/città” si denuncia come vergognoso, con nome e cognome, il comportamento del segretario generale della Fiom di Firenze perché sostiene l’accordo intercategoriale con il governo - scrive il leader nazionale della Fiom -. Questo atteggiamento è semplicemente inaccettabile perché costituisce la negazione della democrazia sindacale. Pertanto, nel condannare questo comportamento, esprimo al segretario generale della Fiom di Firenze la solidarietà della nostra organizzazione».

      Le nubi, però, accompagnano anche i rapporti tra la Cgil e la minoranza interna. Epifani ha scritto giorni fa al leader di “Lavoro e società”, Nicola Nicolosi, ammonendolo sulla scelta di aderire alla manifestazione di Firenze. Sabato, dunque, sarà una giornata tesa per tutto il sindacato.

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