La bozza di Vietti piace ai sindacati
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ItaliaOggi (Giustizia e Società) Numero 074, pag. 24 del 28/3/2003 di Sara Rubini
Un altro passo avanti per la riforma delle professioni. Dopo il placet, seppure condizionato, delle associazioni, ieri anche la Confedertecnica ha espresso il proprio parere positivo sul testo seppure con la richiesta di alcune modifiche. Gli incontri tra le rappresentanze, istituzionali, politiche e sindacali delle professioni e il sottosegretario alla giustizia Michele Vietti si susseguono senza sosta. L'obiettivo è quello di definire un testo di legge quadro condiviso da tutte le parti in modo da assicurargli un ampio appoggio in parlamento. Dopo il Cup (ordini) e il Colap (associazioni), ieri è stata la volta dei sindacati e in particolare della Confedertecnica che non aveva partecipato all'incontro di una settimana fa. ´Il confronto è stato ampiamente positivo', ha dichiarato all'uscita il presidente della Confederazione sindacale, Carlo Daniele, che ha comunque avanzato alcune richieste di modifica. Tre i principali interventi correttivi richiesti dalla Confedertecnica. Innanzitutto, è necessario distinguere tra i professionisti dipendenti e quelli che esercitano la libera attività. Nel primo caso l'iscrizione all'albo dovrà essere limitata o comunque inserita in una sezione apposita, così da non procurare sovrapposizioni di ruoli o ingiustificate discriminazioni. Da definire in modo più stringente, secondo Daniele, sono anche le norme previdenziali. In particolare, devono essere privilegiati gli accorpamenti e le operazioni tendenti a salvaguardare i diritti di tutti gli iscritti, soprattutto di quegli ordini e collegi che con la riforma dei cicli universitari sono penalizzati e rischiano di perdere iscrizioni. Infine il tema più spinoso: la sovrapposizione delle competenze tra ordini e associazioni. La Confedertecnica chiede che siano eliminate nel tempo tutte le ambiguità, salvaguardando le attività ordinistiche. Una questione che certo non farà piacere alle associazioni, che sono uscite mercoledì sera dall'incontro con Vietti con la soddisfazione di aver ottenuto alcuni dei chiarimenti richiesti, ma senza troppe rassicurazioni proprio sul problema delle attività riservate. Schiarite anche sul fronte parlamentare. Il responsabile professioni della Margherita, Pier Luigi Mantini, che nei giorni scorsi aveva criticato il progetto Vietti, ha detto di ´confidare che negli ultimi incontri programmati ci sia un miglioramento dell'attuale bozza e sarebbe certo un errore riaccendere una conflittualità che ne impedisse l'approvazione in questa legislatura'. |