26/4/2004 ore: 11:35
L’Italia attira sempre meno stranieri
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Per quanto riguarda i tedeschi (che rappresentano più di un terzo dei turisti stranieri) l’analisi registra flessioni medie intorno al 20%, più stabili giapponesi e americani, migliorano gli arrivi dall’Est (Russia in testa). Si profila poi un vistoso caro-spiaggia perché i canoni pubblici degli stabilimenti balneari sono aumentati del 300 per cento. Liguria. «Soffriremo per la mancanza di tedeschi» commenta Americo Pilati, presidente Federalberghi Liguria, che stima un decremento per l’estate 2004 di un 20% circa dei flussi dalla Germania che rappresentano in media il 50% sul totale degli stranieri (4 milioni circa le presenze estere in Liguria nell’estate 2003). Previsioni stabili per la Svizzera, mentre si stima un incremento di arrivi da Belgio e Olanda a luglio, «ma — aggiunge Pilati — non compenseranno le perdite di tedeschi». Campania. La Germania farà soffrire anche la Campania, che sui 90mila posti letto disponibili ne ha ben 22mila a Ischia. «L’isola è particolarmente legata al turismo tedesco — dichiara Teresa Armato, assessore al Turismo della Campania — e da due anni assiste a un progressivo calo di presenze, dovuto alla concorrenza di mete come la Croazia e alla carenza di adeguate iniziative imprenditoriali. Per quest’estate prevediamo un decremento del 10% circa dalla Germania». Napoli oggi punta sui voli low cost e sulle crociere. «La mobilità è in aumento — prosegue Teresa Armato — e stiamo svolgendo azioni promozionali sui mercati spagnolo e inglese e in Russia, ora collegata da un volo charter a Napoli». Sardegna. Molto cauto il commento di Mario Pinna, responsabile promozione Esit (ente sardo), che per l’estate parla di una conferma del traffico turistico 2003 (8 milioni le presenze nelle strutture ricettive, che raddoppiano se si aggiungono le seconde case). «La Sardegna — aggiunge — punta sui mercati nuovi come Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca e Russia, che assicurano una permanenza media di 5 notti e mezza contro le 4 degli altri mercati internazionali». Sicilia. Per Daniele Settineri (direttore dell’Unione albergatori Uras) le previsioni 2004 sugli stranieri sono negative (mancheranno gli americani) dopo un 2003 già difficile. Lazio. A fronte di un incremento di arrivi dall’Est (Polonia e Russia) secondo Cinzia Renzi, presidente Fiavet Lazio, diminuiranno quest’anno i tedeschi mentre continueranno a scarseggiare americani e giapponesi. «L’anno scorso abbiamo registrato una flessione del 50% per questi ultimi due mercati rispetto al 2002 — aggiunge —, nel 2004 potremmo parlare di lieve recupero, ma siamo ancor in perdita del 40% rispetto ai picchi di qualche anno fa; soffrono gli hotel 4 e 5 stelle». Veneto. Per Nicola Sartorello, direttore Federalberghi Veneto, dichiara: «Il traffico passeggeri si sta spostando sulle linee a basso costo e questo comporterà ripercussioni anche sulla tipologia dei turisti in arrivo a Venezia, Verona e Treviso, cioè fruizione rapida e ridotta capacità di spesa». Per i laghi la previsione è che il mercato tedesco manterrà le posizioni (dopo il -15% tra 2002 e 2003). Stabili le attese per Jesolo e Venezia. Emilia-Romagna. Secondo le stime Trademark la regione dovrebbe confermare i risultati 2003 nel complesso, ma soprattutto grazie al forte sviluppo degli arrivi dai mercati dell’Est Europa. Resta però ancora basso il livello delle prenotazioni, soprattutto per luglio e agosto. Toscana. Le stime Incoming Italia sono negative sugli arrivi dall’estero un po’ per tutte le destinazioni. |