L’Ikea si presenta: apripista per tutto il Sud
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INDICE EDIZIONI | Lunedì 31 Maggio 2004 |
L’Ikea si presenta: apripista per tutto il Sud
DALL’INVIATO
FRANCO BUONONATO
Afragola. L’Ikea si presenta alla città, ad Afragola, la prima realtà del Sud ad ospitare un negozio della catena fondata nel ’43 dal signor Ingvar Kamprad. L’Ikea spiega le proprie origini e il futuro di un’azienda che viene da lontano, dalla Svezia, e guarda lontano, ai paesi che affacciano sul Mediterraneo. Una mattinata a snocciolare cifre e filosofia di un colosso che «offre prodotti di qualità, a buon mercato, nel rispetto dell’ambiente e che dai fornitori pretende chiarezza sulla provenienza del legno e sull’impiego della manodopera, bandendo lavoro nero e minorile». Detto questo, il responsabile delle comunicazioni esterne, Del Bussolo, si concentra sul centro di Afragola, realizzato nella zona Cantariello, a confine con Casoria, che aprirà il 3 giugno, giovedì, alle 7, alla presenza del presidente della giunta regionale, Antonio Bassolino, del sindaco Santo Salzano, dell’amministratore delegato dell’Ikea, Carieric Kaggstrom, e dell’ambasciatore svedese in Italia, Staffan Wrigstad. L’apertura al pubblico, invece, avverrà alle 9. Mancano meno di tre giorni all’inaugurazione e si lavora a ritmo serrato. Intanto oggi, alle 12, sarà aperta al traffico la provinciale che collegherà la zona Cantariello ad autostrade e Tangenziale.
Un momento positivo per Afragola, quindi, messo nel dovuto risalto nell’incontro di ieri mattina con i cittadini, organizzato con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Santo Salzano, e svolto nell’auditorium della media Ciaramella. Il dirigente dell’Ikea Del Bussolo parte dal ruolo dell’Ikea di Afragola, «il negozio più grande dei nove che abbiamo in Italia, il primo nel Sud: una realtà che farà da battistrada per altri insediamenti nel Mezzogiorno, a Bari, Palermo e Catania». Viene fuori anche il numero degli assunti, «400 per adesso, ma che possono diventare molto di più se avremo successo». Si parla, con vena polemica, dei contratti stipulati ai giovani assunti dall’Ikea. Secca la risposta del responsabile del personale, D’Angelo: «Tutto è avvenuto e avverrà nel rispetto delle leggi e delle possibilità che offre alle aziende l’attuale normativa sul mercato del lavoro». Tutto qui, ribadendo ancora «le forti motivazioni sociali dell’Ikea, sempre contro ogni sfruttamento e azioni ai danni dei lavoratori».
Un meeting che ad Afragola si attendeva da tempo e che ha fornito al sindaco Santo Salzano l’occasione per illustrare il «grande lavoro svolto dal Comune per non far perdere alla città questa possibilità che la proietta verso un futuro migliore, con l’arrivo di strutture di grande richiamo e di livello internazionale in grado di dare una boccata di ossigeno sul fronte disoccupazione». Per il sindaco, l’arrivo dell’Ikea è anche un momento importante per riqualificare un’area fino a questo momento fortemente degradata. Subito dopo l’inaugurazione di giovedì, cominceranno infatti i lavori per la sistemazione delle aree adiacenti la struttura, con la creazione di una cittadella dello sport e del tempo libero al servizio di tutta la comunità. Un progetto che parte con qualche ritardo - informa l’architetto del Comune, Napolitano - ma per la fine dell’anno sarà completo.