5/1/2010 ore: 11:36

L´auto corre a dicembre, + 17,7% 2 milioni di vetture vendute nel 2009

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Si temeva un tracollo e invece, tutto sommato, l´anno da dimenticare non è stato poi un disastro. I conti di dicembre e il consuntivo del 2009 dicono infatti che il mercato italiano dell´automobile ha tenuto meglio di quanto si potesse immaginare. Un bilancio di 2 milioni 158 mila vetture immatricolate, con una flessione di appena uno 0,17 per cento rispetto al 2008, fa di quello che ci siamo lasciati alle spalle un anno più che accettabile. Il merito in larga parte va ascritto all´effetto degli incentivi alla rottamazione, ma una lettura meno superficiale dei risultati e della loro progressione consente di vedere anche qualche segnale di ripresa che ancora è comunque debole per potersi definire svolta.
E´ fuor di dubbio che dicembre, con le 165 mila 428 auto immatricolate pari a un 17,73 per cento in più pur in presenza di tre giorni lavorativi in meno rispetto al corrispondente mese del 2008, ha contribuito ad arrotondare la cifra dell´intero anno. Dopo il 31 per cento di crescita di novembre e gli altri risultati tutti positivi dell´estate e dell´autunno, l´ultimo mese dell´anno ha chiuso ancora in corsa. Anche se si è trattato di una corsa paradossalmente rallentata dalle case automobilistiche: in parte perché avevano fatto il piano di domanda di auto incentivate e ritirabili entro il 31 marzo; in parte perché speravano e sperano ancora in un più che probabile rinnovo delle misure di sostegno del governo.
La Fiat ha fatto nel complesso meglio del mercato. In dicembre ha venduto 52 mila vetture con un aumento rispetto allo stesso mese del 2008 del 19,3 percento e una quota del 31,53 per cento (pari a uno 0,7 per cento in più). A livello annuale la sua quota è salita a 32,76 per cento contro il 31,85 di un anno fa con incrementi che singolarmente sono stati dell´1,27 per il marchio Fiat, del 4,58 per l´Alfa Romeo e del 9,88 per Lancia. Sempre nel 2009 hanno chiuso in positivo la Ford con un 24,04 per cento in più; Peogeot con un 20,23; Nissan con un 11; hanno chiuso in rosso Volkswagen, Renault, Opel, Chrysler, Audi, Bmw, Mercedes, Toyota e altri nomi meno importanti.
Il 2009 è stato un anno a due velocità sotto diversi punti di vista, a cominciare dalla netta separazione tra un primo semestre inguardabile e un secondo in recupero costante. E ancora: sono andate bene le vendite delle vetture a metano e Gpl mentre hanno sofferto quelle a benzina e diesel; le auto di piccola e media cilindrata sono state più richieste di quelle di grossa cilindrata. Un andamento questo che mostra una sempre maggiore sensibilità del mercato verso le auto ecologiche e di piccole dimensioni: alla quale naturalmente i costruttori si stanno velocemente adeguando.
Infine, mercato sdoppiato anche per quanto riguarda la composizione della domanda, nel senso che è risultata in crescita la clientela privata mentre, forse per effetto della crisi, ha subito una flessione quella pubblica

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