Italiani tra i più malati nella Ue

26 ottobre 2002
ITALIA-LAVORO |
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Italiani tra i più malati nella Ue
 Indagine Monster: in un anno solo il 49% non è mai stato assente Luca Vitale
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(NOSTRO SERVIZIO) MILANO - Il 60% dei lavoratori europei nell'ultimo anno non ha saltato neanche un giorno di lavoro per malattia, il 27% ha preso da uno a cinque giorni, mentre il 13% ha lasciato il posto di lavoro per ragioni di salute per più di 5 giorni. Sono i risultati dell'indagine compiuta da Monster, leader mondiale nel recruiting online e business unit di Tmp worldwide su un campione di quasi 30mila lavoratori europei. A guidare la classifica dei Paesi in cui ci si ammala più facilmente è l'Olanda, mercato in cui il 46% dei lavoratori (fonte Eurostat) ha un contratto di lavoro atipico. Secondo i risultati del sondaggio, il 19% degli olandesi, percentuale più alta in Europa, è stato a casa in malattia per più di 5 giorni a partire dal l'inizio dell'anno. Anche l'Italia si trova tra i Paesi in cui i lavoratori "cedono" più facilmente all'idea di prendersi un giorno di riposo per disturbi fisici. Solo il 49% non è mai stato a casa per malattia, mentre il 15% è stato a casa per motivi di salute per più di 5 giorni, percentuale superata solo da Olanda e Finlandia. Al contrario, i lavoratori del Lussemburgo, Germania e Francia sono quelli meno propensi a prendersi giorni di malattia: l'84% dei lussemburghesi dice di non avere saltato neanche un giorno di lavoro, comportamento confermato anche dal 79% dei tedeschi e dal 76% di francesi. È anche raro, secondo l'indagine, ammalarsi in Danimarca e in Svizzera (il 70% dei lavoratori non ha perso neanche un giorno di riposo), mentre il 42% degli irlandesi confessa di fermarsi per disturbi legati alla salute da uno a cinque giorni all'anno. Per quanto riguarda Regno Unito, Svezia, Belgio e Spagna, i risultati sono in linea con la media europea. E gli imprenditori cosa ne pensano dei giorni di malattia dei propri dipendenti? «Nel corso del sondaggio - commenta Corrado Tirassa, amministratore delegato di Monster Italia - abbiamo notato che i datori di lavoro ritengono normale e inevitabile che gli impiegati prendano dei giorni di malattia nel corso dell'anno, anzi spesso concedono addirittura un giorno di riposo all'anno "per ricaricare le pile". Il segreto per ridurre al massimo i giorni di malattia - dice Tirassa - è quello di organizzare un piano di ferie equilibrato in modo da non creare eccessiva stanchezza tra i lavoratori, demotivazione e stress. Anche questo orientamento - conclude Tirassa - rientra in un più equo bilanciamento tra vita privata e lavoro, che costituisce la sfida più difficile per i datori di lavoro e lavoratori».
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