30/9/2002 ore: 11:01
In Puglia 1.200 posti a rischio nella grande distribuzione
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sabato 28 settembre 2002
In Puglia 1.200 posti a rischio
nella grande distribuzione
(NOSTRO SERVIZIO)
LECCE. Vertenza ancora aperta nella catena
dei supermercati pugliesi Gum e Tarantini.
La decisione dei soci di mettere in liquidazione
la Cedi Puglia — che controlla le due
catene di supermercati e ipermercati ed è
gravata di debiti con banche e fornitori per
circa 180 milioni di euro — apre scenari a
rischio sul futuro occupazionale dei lavoratori
del gruppo. La Cedi occupa, infatti, 1.200
addetti, 430 alla Gum di Lecce, un centinaio
nelle sedi di Brindisi e Taranto, gli altri nella
rete barese dei supermercati Tarantini e nel
centro distributivo ex Standa di Bitonto. «La
vertenza non si è conclusa con la nomina del
liquidatore decisa dall’assemblea di Cedi Puglia
- spiega Vincenzo Riglietta, segretario
provinciale della Fisascat-Cisl di Lecce -.
Per il momento c’è solo la decisione di
liquidare la società. Siamo, invece, preoccupati
per i lavoratori al punto che abbiamo
incontrato tutti i delegati aziendali e i nostri
legali per decidere cosa fare».
Qualche elemento in più sul futuro del
gruppo, che ha sedi anche in Calabria e
Sicilia (altre 800 dipendenti) e sul mantenimento
dei livelli occupazionali dovrebbe
uscire dall’incontro, fissato per il 2 ottobre al
ministero del Welfare. In quella sede (presente
anche il ministro Roberto Maroni), potrebbe
anche essere illustrato — come riferiscono
fonti sindacali —un piano di impresa che
prevederebbe un intervento diretto del gruppo
Conad, uno dei creditori di Cedi Puglia,
rilevando la rete pugliese. Ma se il coinvolgimento
diretto di Conad, avvertono i sindacati,
dovesse prevedere la ristrutturazione "selvaggia"
della rete distributiva Gum e Tarantini,
con tagli al personale e licenziamenti, i
lavoratori non esiterebbero a occupare i punti
vendita e a proseguire nelle proteste.
VINCENZO RUTIGLIANO