In Italia costo lavoro a +2,3%
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ItaliaOggi (Economia e Politica) Numero 067, pag. 7 del 19/3/2004
È salito del 2,5%, nel quarto trimestre 2003, il costo della manodopera dell'area euro. Cifra che sale al 2,9% nell'insieme dell'Ue. Secondo i dati pubblicati ieri da Eurostat, l'Italia si colloca al di sotto della media con un aumento del 2,3%, e al livello più basso, a pari merito con la Germania. Mentre la Svezia, con il 4,5%, tocca il livello più alto. Superiori i tassi di crescita nella sola industria, e pari al 2,7% nella zona euro e al 3,1% nell'Ue. Qui l'Italia, con il 3,2%, supera la media comunitaria, senza raggiungere tuttavia il livello più alto che appartiene al Lussemburgo (4,9%). In fondo alla lista l'Olanda con il 2,1%. Eurostat separa tuttavia il costo del lavoro in due componenti, i salari e tutto il resto. Per l'Italia gli stipendi sono aumentati in generale del 2,5%, mentre la quota restante (contributi e oneri sociali) dell'1,6%. Un andamento inverso rispetto alla media dell'area euro con rispettivamente il 2,5% e il 2,7%. L'aumento più basso è stato registrato in Germania, con il 2,1%, il più alto in Lussemburgo con il 3,8%. |