Il lavoro arriva per gioco
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Le aziende cercano commerciali, esperti di marketing e informatici
È boom di assunzioni nel settore dei giochi: le aziende sono a caccia di professionisti commerciali, di informatici e di esperti di marketing per gestire scommesse, games online e punti vendita sul territorio. Stando alla seconda edizione della ricerca "Gioco ego sum" di Sistema gioco Italia, la federazione di filiera dell`industria del gioco costituita nell`ambito di Confmdustria servizi innovativi e tecnologici, il numero di addetti diretti è quasi triplicato negli ultimi sei anni, crescendo dai 6mila dipendenti del 2004 sino a superare i zomila posti di lavoro. A oggi, contando anche l`occupazione indiretta, il gaming dà lavoro a più di 10mila persone. Il gruppo Snai è in cerca di diversi profili, tra cui 5-6 professionisti da inserire nell`area management. Il direttore HR Gabriele Belsíto spiega: «Cerchiamo diplomati o laureati che abbiano esperienza di gestione di reti di negozi, provenienti da altre realtà nel mondo del gioco o da altri comparti». L`azienda ha inoltre pianificato l`inserimento di altri cinque specialisti chiamati a gestire le licenze del gruppo e il marketing online. «Abbiamo bisogno di persone con esperienza nell`ambito retail, che capiscano in quali zone e in quali negozi le slot machine e le videolotterie rendano di più». A partire da questa estate, poi, Snai nserirà io giovani provenienti dalle università della zona per uno stage in azienda, cui farà seguito un progetto formativo ad hoc. Anche Lottomatica è sempre in cerca di nuovi talenti. Mario BondOne, direttore HR, descrive cosi. le, politiche di recruitmentdel gruppo: «Ultimamente Ie nostre ricerche si sono rivolte a professionisti specializzati nei settori del marketing e dell`information technology, per far fronte all`evoluzione del mercato in termini di apertura a un numero sempre maggiore di competitor, di innovazione di prodotto anche con riferimento al settore online, e di attenzione agli aspetti della sicurezza». Lottomatica, spiega Bondone, «cerca prevalentemente giovani laureati che abbiano già avuto esperienze in altre multinazionali o all`estero, seppure non necessariamente nel settore dei giochi. Devono conoscere almeno l`inglese ed essere disponibili a spostamenti,
frequenti se non definitivi, fuori dall`Italia». Per il processo di reclutamento, il gruppo utilizza sia i canali delle domande spontanee e delle società di head hunting, sia i servizi internet di società di reclutamento.
Per Bwin sono proprio le risorse umane a fare la differenza in un settore complesso e competitivo come quello del gioco online. Paolo Di Feo, ad di Bwin Italia, spiega però che, per l`anno in corso, il numero di inserimenti previsti è limitato e dipende direttamente dalle esigenze del momento. «In generale, tra i professionisti più richiesti, in quanto difficili da trovare, vi sono i responsabili del marketing di prodotto. Sono persone` che devono unire alla conoscenza dei meccanismi di marketing online anche una conoscenza specifica dei prodotti e delle loro logiche di sviluppo.
Lo stesso vale per gli specialisti di tecnologie front end, come il linguaggio Flash». Ma le altre competenze It tendono sempre più a essere centralizzate in altri Paesi: «Il problema è dato dal costo del lavoro e dalle rigidità del sistema Italia. La riforma del lavoro in atto, da questo punto di vista, avrà un impatto minimale e nonbasterà a spostare l`ago della bilancia per riportare le competenze in Italia», aggiunge Di Feo. Intralot, fondata nel 2007, è cresciuta dal nucleo iniziale di 6 dipendenti sino a raggiungere un totale di 250 addetti diretti. E non accenna a rallentare. Per l`anno in corso, spiega l`ad Enea Ruzzettu, è prevista l`assunzione «di almeno io neolaureati che possano far fronte a nuove funzioni legate all`introduzione dei virtual games e di altri giochi innovativi. Si tratta di professionalità molto specifiche, che non si trovano quindi facilmente sul mercato del lavoro, e che preferiamo formare internamente anche a rischio che risultino appetibili per la concorrenza. Contiamo inoltre di consolidare la rete commerciale e di inserire ulteriori professionalità nell`area ecnologica, nei servizi di broadcasting e nei sistemi di gestione e supporto».
Anche Cogetech è nata da meno di io anni, nel 2004, e ha conosciuto una crescita esponenziale sino a occupare 485 addetti. L`obiettivo per il zoil è superare quota soo. «Cerchiamo prevalentemente middle e top manager per la gestione di prodotto e l`area It, ma inseriamo anche giovani con stage finalizzati all`assunzione con contratti a tempo indeterminato. In azienda l`età media è di 35 anni e poniamo grande attenzione alla formazione interna: nel primo trimestre dell`anno abbiamo già erogato 1.500 ore di corsi, lezioni e training", commenta `ad Fabio Schiavolin.