Ikea, più fatturato e punti vendita “Però che fatica investire in Italia”
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La filiale italiana dell’Ikea annuncia di aver chiuso l’esercizio 2009/2010 con un fatturato di 1,54 miliardi di euro, in crescita dell’11,3%. Il gigante svedese dei mobili economici da montare, il cui prodotto va ancora più a ruba con la crisi economica, apre nuovi punti vendita in Sicilia e in Abruzzo. Ma fa ancora più notizia La denuncia dell’amministratore delegato Roberto Monti, secondo cui «investire in Italia è terribilmente difficile, a causa della burocrazia e della mancanza di trasparenza. Per investire nel nostro Paese servono molta capacità finanziaria e molta tenacia». Come se chi investe in Italia fosse un rompiscatole da guardare con sospetto.
Monti lamenta, per cominciare, «l’iter molto complesso per i permessi di costruzione e i permessi commerciali». Più nello specifico, il problema è che «mancano iter standardizzati, e questa mancanza di trasparenza rende difficile capire, come investitore, a che cosa si va incontro. Ogni progetto nasce quasi con un percorso ad hoc, che si deve costruire con i vari enti. Anche chi è molto esperto fa fatica a capire come sarà il progetto alla fine». Monti puntualizza: «Non sto chiedendo di lasciarci fare tutto quello che vogliamo, ma questo sistema è scoraggiante per chi vuole investire».