I sindacati varano lo sciopero “post-datato”
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Madrid - Sciopero generale contro la stangata del premier socialista Zapatero. Ma spostato al 29 settembre, quasi 4 mesi dopo la scure da 15 miliardi di euro deciso dall’Esecutivo lo scorso 12 maggio per far fronte al gigantesco deficit (l’11,2% nel 2009) e per salvare l’euro dalla speculazione dei mercati. I principali sindacati spagnoli, il filo-socialista Ugt e il filo-comunista e maggioritario Comisiones Obreras, hanno comunicato ieri la data della protesta posticipata, che però sarà scaldata da mobilitazioni in tutte le 17 regioni del Paese i prossimi 30 giugno e 9 settembre. Intanto le banche spagnole (con crediti problematici pari a 165,5 miliardi di euro per lo sboom edilizio) ricorrono sempre di più alla Bce: a maggio il montante totale da loro richiesto assommava a 85,6 miliardi di euro il 16,5% dei prestiti complessivi concessi dalla Bce.