23/3/2011 ore: 8:22

I Gigli: "Vogliamo aprire per 30 festivi"

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L?attuale accordo ne prevede 23 A Barberino l?outlet si allarga, previste 300 assunzioni


Firenze Il centro commerciale "I Gigli" annuncia di aver firmato con Filcams-Cgil e Comune di Campi un accordo per 23 aperture straordinarie nel 2011 e subito rilancia per poter sfondare questo tetto imposto dall?accordo d?area sottoscritto nel luglio 2010. ?Con la possibilit? di aprire 30 domeniche all?anno, "I Gigli", che oggi impiegano 1.680 persone e 1.828 nel periodo delle aperture di fine anno, sarebbero in grado di incrementare almeno del 15% l?occupazione nei 134 punti vendita? promette il neo presidente del Consorzio Franco Malinconi, artigiano e poi commerciante di pelle, gi? vice sindaco di Campi, oggi proprietario di un negozio nel centro commerciale. ?Per aprire il dibattito su una questione che giudichiamo strategica per lo sviluppo di questo importante protagonista dell?economia regionale - aggiunge Malinconi - chiederemo un incontro al presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci e al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. Finora le istituzioni hanno affrontato solo i problemi delle aziende in crisi adesso ? il momento che affrontino le problematiche di chi, come noi, ? in grado di animare lo sviluppo?.
Intanto l?accordo sulle 23 aperture straordinarie promette azioni positive a favore dei dipendenti e incremento dell?occupazione. ?Chiediamo - insiste Malinconi - che si apra un confronto anche sulle politiche del trasporto pubblico, che adesso ci penalizzano, sulla manutenzione e la realizzazione delle infrastrutture (per esempio via Einstein, una delle poche strade che arrivano al centro commerciale ? a senso unico da oltre un anno e mezzo) e sull?intera organizzazione del commercio e della grande distribuzione sul territorio. I tempi sono cambiati. L?imprenditoria e la politica devono riuscire a stare al passo?. Malinconi ha presentato un bilancio 2010 con giro d?affari in crescita (+4,18%) nonostante il calo nell?affluenza (-2,25% per un totale di 13.691.297 presenze, quasi 42.000 al giorno).
Intanto Barberino Designer outlet, che gestisce il grande centro commerciale in Mugello all?uscita dell?autostrada del Sole, rivela di aver ottenuto dal Comune l?autorizzazione per l?avvio dei lavori della seconda fase del centro. In pratica l?outlet crescer? entro il terzo trimestre 2012 di un altro terzo rispetto ai suoi attuali numeri. Saranno costruiti altri 6.000 metri quadrati per un totale di 30-35 nuovi negozi, che si vanno ad aggiungere a 21.000 metri quadrati e 100 negozi. La propriet? assicura la crescita dell?occupazione, con 300 nuove assunzioni, che si vanno ad innestare sugli attuali oltre 1.000 dipendenti. ?La seconda fase del centro - sostiene un comunicato stampa della propriet? - rifletter? gli alti standard della prima ed il relativo progetto architettonico sar? ispirato alle ville rinascimentali del Mugello?. Nel 2010 sono stati 3,3 milioni i visitatori all?outlet con un aumento del 99% dei compratori russi e del 94% dei cinesi. In forte crescita il fatturato.
Nella grande distribuzione organizzata i lavoratori aderenti alla Cgil sono per? in agitazione contro la firma separata del contratto nazionale del commercio. Scioperi a singhiozzo all?Esselunga di Via Pisana, Gignoro, Campi, Via Galliano, Sesto Fiorentino, Via Masaccio, Via di Novoli, all?Ikea, ad Obi e Carrefour, con stop improvvisi di venti-trenta minuti per creare il caos nelle vendite. Il 31 marzo, quando dovrebbe essere ratificata la firma del contratto, si replica con 4 ore di sciopero dalle 9 alle 13, con gazebo, girotondi e file indiane in Piazza della Repubblica e corteo dalle 10 alle 12 all?Osmannoro.

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