30/9/2003 ore: 11:36
I consumatori chiedono i danni
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martedì 30 settembre 2003 |
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Pagina 13 - Cronaca |
I consumatori chiedono i danni Cibi avariati: scattano i controlli dei Nas nei supermarket Comincia la battaglia delle associazioni per i risarcimenti. L´Authoriy: non è previsto alcun indennizzo blackout
L´Intesa Consumatori ha calcolato che ogni nucleo familiare colpito dal blackout ha subìto un danno di almeno 20 euro, perché ha dovuto buttare alimenti freschi come latte, yogurt e burro. Il primo italiano che ha già fatto causa davanti al giudice di pace, ha chiesto di essere risarcito anche per i «danni biologici da stress e panico» per essere rimasto intrappolato a Roma a causa del metrò fuori uso. Altre associazioni, come Telefono Blu e Confartigianato, hanno chiesto che i disagi vengano scontati agli utenti, o risarciti, nelle bollette elettriche di fine anno. La Federconsumatori ha quantificato il rimborso nella cifra di 25,82 euro per utente, perché la mancanza di energia elettrica è durata più di 90 minuti. Altre iniziative sono allo studio, da parte dei consumatori, per risarcire chi è rimasto bloccato per ore sui treni fermi e nelle stazioni. Le preoccupazioni maggiori sono rivolte alla salute degli italiani. Se per le medicine conservate in frigo l´associazione dei farmacisti assicura che non c´è alcun pericolo, non è così per i cibi. L´Unione dei consumatori ha chiesto al ministro della Salute un´ordinanza urgente per obbligare negozi e supermercati privi di generatori, alla vendita di surgelati «solo per un consumo immediato». Sul fronte dei danni subìti dalle aziende, Confindustria sta procedendo a una ricognizione per quantificarli. Ma dovrebbero essere limitati. È andata peggio per le piccole e medie imprese commerciali, bar e negozi, che secondo Confesercenti hanno subìto danni per 85 milioni di euro (34,4 al nord, 33,6 al sud, 17 al centro), e più di 100 per la Confcommercio. Tra le regioni più colpite la Campania (11 milioni), la Lombardia (10,5), la Sicilia (8,3), il Lazio (7,3). Anche in agricoltura i danni sono stati ingenti secondo Confagricoltura, e ammonterebbero a parecchi milioni di euro. I settori più in crisi sono stati quelli del latte per l´impossibilità di mungere meccanicamente le mucche, gli allevamenti di polli per l´interruzione della distribuzione degli alimenti, e l´ortofrutta. |