3/1/2007 ore: 11:58

Gli italiani si giocano una Finanziaria

Contenuti associati


    mercoledì 3 gennaio 2007

    Pagina 7 - Economia

    il caso

    Nel 2006 la raccolta di Lotto, scommesse e affini è balzata a 33,4 miliardi, come una manovra
      Gli italiani si giocano una Finanziaria
        Notevole
        l´incremento
        degli incassi del
        "gratta e vinci"

        ROMA - C´è un settore in Italia che non conosce crisi, giochi scommesse, lotterie. Su "gratta e vinci", concorsi ippici a pronostici, lotto, bingo, new slot, gli italiani hanno "investito" nel 2006 ben 33,4 miliardi di euro, una Finanziaria pulita pulita. Il lotto, il gioco più antico regge benissimo, ed è quello che dà più soddisfazioni (per ogni euro giocato 54 centesimi sono di vincita), ma ormai ha una valanga di concorrenti. Il più temibile è il "gratta e vinci", che ha registrato un incremento boom: più 150 per cento rispetto al 2005. E grazie al successo che sta ottenendo la versione online dei tagliandi istantanei, appena inaugurato, il concorso potrebbe volare a oltre cinque miliardi di euro.

        Vera rivelazione anche le macchinette new slot, che per il secondo anno consecutivo hanno stregato gli italiani incrementando un giro d´affari pari a 14 miliardi di euro (più 30 per cento rispetto al 2006). Gli incassi del 2007, tra l´altro, sono destinati a crescere perché sono attese le new slot 2, macchinette di seconda generazione che permetteranno vincite massime raddoppiate (da 50 a 100 euro) e puntate fino a un euro contro i 50 centesimi di oggi.

        L´italica manìa del gioco fa dunque proseliti. Il balzo nel 2006 è stato del 16 per cento (rispetto al 2005), un tasso di crescita che ha pochi paragoni e che non è sfuggito a Intratot, leader mondiale delle scommesse sportive che ha deciso di sbarcare in Italia investendo 65 milioni di euro. Il motivo? Sul mercato italiano c´è spazio per crescere ed è in atto una piccola rivoluzione. L´ultima Finanziaria ha aumentato i premi attuali previsti per il lotto e e ha lasciato aperta la strada all´introduzione di nuove forme di gioco. Non solo. Il decreto Bersani di giugno cambierà il volto delle scommesse ippiche, sportive e dei concorsi a pronostici, prevedendo l´apertura di 1.900 nuovi punti vendita.

        (b.ar.)

      Close menu