Gli italiani preferiscono l’albergo eco-compatibile
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Giovedì 7 Dicembre 2000 italia-turismo Gli italiani preferiscono l’albergo eco-compatibile ROMA Il 70% degli italiani gradirebbe servizi turistici eco-compatibili. A queste conclusioni sono giunte due indagini (dell’Istat e del Cirm) effettuate quest’anno in periodi diversi e su un consistente campione di vacanzieri ai quali è stato chiesto di esprimere una valutazione sul grado di sensibilità nei confronti dell’ambiente e, in particolare, sul gradimento per una migliore qualità del servizio offerto dalle strutture ricettive.
Giungendo più o meno alle stesse conclusioni, le indagini hanno evidenziato che più del 50% degli italiani valuterebbe in maniera positiva un miglioramento della qualità dei servizi offerti a seguito dell’adozione di misure ambientali. E se queste venissero adottate, per il 65% dei turisti intervistati sarebbe opportuno che un marchio nazionale od europeo evidenziasse il riconoscimento della qualità ambientale.
Nel diffondere e commentare i dati più significativi dei sondaggi, il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, non ha mancato di ritenersi soddisfatto della volontà espressa dai turisti, soprattutto perché gli albergatori italiani già adottano nelle proprie strutture soluzioni che vanno nella direzione del rispetto dell’ambiente. Tant’è che da un’indagine condotta dalla stessa Federalberghi risulta — ha reso noto Bocca — che l’82% degli albergatori punta al risparmio idrico, che il 72% riduce le fonti di rumore e che il 64% ha anche razionalizzato la gestione dei consumi energetici. La diffusione di lampade a basso consumo, di materiale isolante, di rubinetti efficienti, di pannelli solari, raccolta differenziata dei rifiuti o carburante meno inquinante (per citare alcuni esempi) non ha coinvolto solo gli alberghi, ma anche i campeggi. In queste strutture, infatti, sono ampiamente utilizzate le moderne tecnologie in grado di contenere i consumi di ogni genere.
«La nostra voglia di tutela dell’ambiente — ha perciò precisato Bocca — è pari alla volontà di accrescere il numero dei turisti che scendono negli alberghi del Bel Paese e, dunque, rappresenta uno dei principali obiettivi nella nostra attività. Eppoi, turismo ed ambiente, ha aggiunto, sono per tutti e non solo per noi albergatori due termini che vanno in simbiosi».
Per Walter Ganapini, presidente dell’Anpa, l’Associazione nazionale per la protezione dell’Ambiente, grande attenzione viene riservata al turismo, poiché lo si considera un settore strategico dal punto di vista economico e caratterizzato da capillarità territoriale.
Ganapini ha anche annunciato che l’Anpa sta lavorando sul turismo sostenibile puntando alla definizione di politiche integrate di prodotti nel turismo, allo sviluppo di marchi di qualità ambientale (come l’Ecolabel) nonché alla promozione e al miglioramento della gestione ambientale e alla promozione dell’adesione dei Comuni turistici al regolamento Emas. Il presidente dell’Anpa ha anche reso noto che le Olimpiadi invernali del 2006, che si svolgeranno in Piemonte, saranno caratterizzate da una forte e certificata qualità ambientale.
Ma c’è di più: Ganapini ha annunciato che la volontà dell’Unione europea è quella di giungere all’utilizzo dell’Ecolabel europeo anche per il servizio turistico. E facendo propria tale volontà, l’Anpa, in accordo con il comitato Ecolabel-Ecoaudit, si è impegnata nella valutazione della fattibilità per l’applicazione di tale strumento, ed ha avviato uno studio nazionale in parallelo e coordinato con lo studio svolto dalla Commissione europea.
M.Men.
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