8/4/2004 ore: 11:47
Gardaland «diversifica» e punta sul polo alberghiero
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sezione: ECONOMIA ITALIANA/MERCATI ITA data: 2004-04-07 - pag: 15 autore: V.CH. |
Parchi divertimento / Investimento da 25 milioni Gardaland «diversifica» e punta sul polo alberghiero |
MILANO • Gardaland, il principale parco divertimenti italiano, con oltre 3 milioni di visitatori, si prepara a diventare anche un polo alberghiero e intanto progetta nuovi investimenti nell’intrattenimento. «A giugno — spiega l’amministratore delegato, Sergio Feder — verrà inaugurato un hotel da 250 camere adiacente al parco divertimenti, per un investimento da 25 milioni di euro. Sarà il primo passo — aggiunge — per consolidare la nostra presenza anche nel business ricettivo. Attualmente la nostra società controllata Incoming Gardaland serve oltre 100mila visitatori che arrivano da lontano e vengono ospitati in alberghi dell’area del Garda». Se i risultati saranno in linea con le aspettative è probabile che Gardaland decida di sviluppare ulteriormente il business alberghiero. «C’è la possibilità di realizzare nuovi progetti ma vogliamo essere cauti — sottolinea Feder —. In linea di massima ci sono spazi per almeno altri due alberghi nell’area del parco». Gardaland — che mesi fa ha avuto contatti con la società britannica Madame Tussauds che ha formulato una offerta di acquisto — ha chiuso il 2003 con ricavi intorno ai 95 milioni di euro (+12%) e utili per oltre 9 milioni. I visitatori sono stati 3,1 milioni (+5%) nell’arco di 230 giorni di apertura. L’area divertimenti è di 30 ettari più 20 ettari per parcheggi e servizi. È in fase di studio — sottolinea Feder — l’operazione Second Gate, ossia un ampliamento su un’area da 13 ettari, anche se non c’è ancora una decisione definitiva. È possibile che vengano sviluppati temi legati all’edutainment, ossia all’educazione collegata all’intrattenimento, e ciò consentirebbe un consolidamento nell’ambito della domanda scolastica e un allungamento apprezzabile dei giorni di apertura. |