Friuli-V.G. Lavoratori a rischio
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 gioved? 1 giugno 2006
Pagina: Friuli-Venezia Giulia
Lavoratori a rischio
Trieste ?La situazione degli appalti pubblici nei servizi di pulizia e di ristorazione sta raggiungendo limiti intollerabili per i lavoratori del settore?. A lanciare l'allarme ? il direttivo regionale della Filcams Cgil, che chiede alla Regione di definire in tempi rapidi una legge contro gli appalti al massimo ribasso. ?Centinaia di lavoratori e soprattutto di lavoratrici - denuncia il sindacato - rischiano di perdere il posto o di veder pesantemente ridotto il loro gi? magro reddito in conseguenza del progressivo calo delle prestazioni richieste dagli Enti pubblici e dalle imprese appaltatrici, ma anche a causa degli appalti al massimo ribasso, che rendono impossibile una reale applicazione dei contratti e delle tutele?. Nel mirino della Filcams anche le aperture festive nel settore della distribuzione, ?aperture che, come previsto dai sindacati, hanno aperto enormi problemi sia per i lavoratori che per le aziende del settore?.
Tanto l'emergenza appalti quanto le aperture domenicali, secondo la Filcams, colpiscono soprattutto le lavoratrici, le pi? esposte al problema della flessibilit? esasperata, della precariet? dell'impiego e del progressivo calo dei redditi. Per quanto riguarda gli appalti, l'allarme della Filcams riguarda in particolare i tagli ai servizi di ristorazione e di pulizie nelle Caserme, che stanno mettendo a rischio un centinaio di posti di lavoro in tutta la regione, e anche le pulizie negli ospedali. "In quest'ultimo caso - accusa il sindacato - le gare di appalto al massimo ribasso e le scelte delle aziende aggiudicatarie determinano una forte riduzione degli orari e un'intensificazione inaccettabile dei carichi di lavoro, che arriva a punte del 30\% a parit? di salario. Tutto questo negli ospedali, dove i bandi di gara sono definiti da enti pubblici controllati dalla Regione e dove massima dovrebbe essere la qualit? della pulizia e dell'igiene?.
Per questo motivo la Filcams ?chiede con forza alla Regione di definire una legge quadro sugli appalti, allo scopo di introdurre regole precise nel settore a cui dovrebbero attenersi tutti gli Enti che organizzano gare pubbliche e le aziende che vi partecipano, a tutela dei lavoratori e dei cittadini utenti?.
Un intervento legislativo che il sindacato sollecita anche sul versante degli orari commerciali. ?Conflitti, ricorsi al TAR, interpretazioni distorte delle norme e aperture in domeniche diverse da quelle previste stanno dimostrando l'inutilit? di una legge che penalizza i lavoratori, le loro famiglie e le imprese stesse?, sostiene la Filcams, che nei prossimi giorni intensificher? le proprie pressioni nei confronti della Regione e dei sindaci per arrivare a una revisione del testo unico approvato lo scorso anno. Quattro, in sostanza, le modifiche richieste: una riduzione ulteriore del numero complessivo delle aperture festive; parificazione delle aperture consentite tra settore alimentare e non alimentare; pi? libert? ai sindaci nella scelta delle date; la revisione e la riduzione del numero dei Comuni considerati turistici, dove vige la totale libert? nelle aperture, con l'obiettivo di arrivare quantomeno alla chiusura dei negozi nelle festivit? principali come Natale, Pasqua e 1 Maggio.
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