8/9/2006 ore: 10:47

Famiglie in cerca di reddito

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    venerd? 8 settembre 2006

    Pagina 17 - Economia

    Famiglie in cerca di reddito
      Rapporto Coop: il 58% fatica ad arrivare alla fine del mese

      di Laura Matteucci / Milano
        LUCI E OMBRE - Timidi segnali di ripresa in un quadro economico che resta contraddittorio. E per gli italiani rimane ancora difficile arrivare a fine mese. ? il 58% delle famiglie - secondo il rapporto Coop 2006 su ?Consumi e distribuzione? presentato a Milano -che dichiara problemi nel far quadrare i conti. In Europa, peggio di noi sta solo il Portogallo (61%). Resta lontana la media europea (37%) e quella dei grandi Paesi europei come la Spagna (45%), la Francia (36%), Regno Unito (28%) e Germania (24%). Nonostante le difficolt? le Coop si aspettano comunque un triennio 2006-2008 di crescita dei consumi reali, anche se il 2007 si annuncia peggiore rispetto al 2006.

        Nel paniere dei consumi meno alimentari e bevande, pi? telefon?a, spese per la mobilit?, prodotti di benessere. Cresce il peso dei consumi ?obbligati? (casa, utenze, energia). Gli italiani pagano l’energia elettrica il 35% in pi? della media europea, il carburante quasi il 10% in pi?.

        Per Aldo Soldi, presidente di Coop Ancc (l’associazione nazionale delle cooperative di consumatori Coop), i segnali sono ?incoraggianti, ma non sufficienti? e ?serve una nuova politica per il consumatore: pi? competizione e pi? efficienza nel sistema distributivo?. Coop nel frattempo conferma il proprio impegno: nell’ultimo anno l’inflazione alimentare Coop ? pari allo 0,2% rispetto allo 0,8% Istat. E rilancia: la stessa logica pu? venire applicata in altri settori.

        Innanzitutto, i medicinali da banco venduti in tre punti Coop salute (Carpi, Ferrara e Bari): il primo bilancio a un mese dall’apertura parla di 283 scontrini giornalieri, ad un valore medio di 8,3 euro. Soldi parla della possibilit? di ridurre i prezzi di carburanti, telefon?a mobile ed energia. I piani Coop prevedono anche di arrivare a 100 ipermercati in due anni (oggi sono 80), e di creare entro il 2010 oltre 10mila posti di lavoro.

        Qualche dettaglio sull’andamento dei prezzi: si allarga la forbice tra le dinamiche inflattive degli alimentari (+ 0,8% negli ultimi 12 mesi) e altri beni come ?abitazione, elettricit?, acqua e combustibili? (+5,9%) e i trasporti (+4%). Tra il 2000 e il 2004 gli aumenti in Italia sono stati superiori rispetto alla maggior parte dei Paesi Ue.

        ?Una parte consistente del reddito - spiega Soldi - viene speso per prodotti e servizi che sono in situazioni di monopolio o di mercato in cui non c’? molta concorrenza, come i carburanti l’energia, gli affitti?, cio? i cosiddetti ?consumi obbligati?. Morale: ?Proprio l’aumentare dei consumi obbligati comprime la disponibilit? economica delle famiglie?.

        Da qui l’appello di Soldi affinch? il governo si attivi per introdurre ?elementi ulteriori di liberalizzazione che mettano al centro il cittadino-consumatore e le sue esigenze, permettendogli cos? di liberare parte del reddito?.

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