E ora Zara aprirà un negozio anche in Rete
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Per abbattere i costi di produzione e combattere la crisi, dall’autunno 2010 Zara inizierà a vendere le sue collezioni di abbigliamento anche su Internet seguendo l’esempio del suo principale competitor, il gruppo svedese H&M. L’annuncio è stato dato da Pablo Isla, vicepresidente di Inditex (il gruppo iberico a cui fa capo Zara), che ha definito la scelta «un passo strategico importante». Il servizio sarà inizialmente riservato ai clienti di Italia, Spagna, Germania, Portogallo e Gran Bretagna. Poi, sarà disponibile in tutto il mondo. Per Zara si tratta
di un’importante novità dato che, fino ad ora, solo la linea casa era acquistabile anche online. Zara, che appartiene al tycoon spagnolo Amancio Ortega, ha aperto il primo negozio nel 1975 e oggi è presente con i suoi punti vendita in 70 paesi con più di 1.500 punti vendita. La filosofia alla base del successo della catena è commercializzare capi a prezzi contenuti che nel design hanno poco o nulla da invidiare alle grandi firme. Punto di forza del marchio è la
capacità di ideare e commercializzare le linee in sole quattro settimane contro i sei mesi di media del settore dell’abbigliamento. Ogni anno Zara è in grado di lanciare 10 mila nuovi
prodotti da commercializzare praticamente senza pubblicità. Agli spot in tv e alle campagne sui
giornali, il gruppo spagnolo preferisce reinvestire parte degli utili nell’apertura di nuovi negozi. In Italia ci sono 87 negozi Zara, il numero più alto dopo Spagna (519) e Francia (116).