È la Coop ma non è un supermarket: è una libreria
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sabato 25 marzo 2006
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IMPRESE Nasce il circuito ?Librerie.coop?: 15 punti vendita in tre anni nelle principali citt?. Oggi si comincia da Bologna
? la Coop ma non ? un supermarket: ? una libreria
di Laura Matteucci/ Milano
Vere librerie, veri librai. Non pi? solo la vendita occasionale nei centri commerciali (che peraltro fa delle coop uno dei primi rivenditori di libri in Italia, con 51 milioni di volumi venduti l’anno scorso), non pi? commessi di generica formazione. Nasce ?Librerie.coop?, societ? di gestione tra cinque grandi cooperative (Coop Adriatica, Coop Nord-est, NovaCoop Piemonte, Uniccop Tirreno, Coop Liguria): 15 librerie in tre anni, nei centri commerciali ma anche nei grandi centri cittadini, 100 nuovi posti di lavoro.
Oggi si inaugura il punto vendita di Bologna, ma una libreria pilota ? gi? stata aperta a Ravenna a fine febbraio, con risultati pi? che soddisfacenti. Le prossime saranno a Roma, Napoli, Torino, Genova e Venezia. Altre coop potranno aderire al progetto rilevando quote azionarie o tramite franchising. Come spiega Aldo Soldi, presidente delle coop di consumo: ?Da un lato abbiamo la necessit? di diversificare i prodotti, perch? l’incidenza dei generi alimentari sui consumi delle famiglie sta calando. E dall’altro lato l’obiettivo di diffusione della proposta culturale ? avvertito come molto coerente con le nostre radici. ? uno dei principi di fondo della cooperazione?.
Ogni libreria avr? 35mila-40mila volumi e 500-600 sigle editoriali, tra cui molti editori indipendenti e locali. Per ogni singolo punto vendita l’investimento iniziale ? di circa 170mila euro, il fatturato previsto tra 1 e 1,5 milioni di euro, con il punto di pareggio previsto al terzo anno di attivit?.
Il design dei punti vendita ? stato realizzato insieme all’architetto Paolo Lucchetta di Retail Design, che ha gi? realizzato i nuovi supermercati: scaffali in legno e metallo uniti al tradizionale rosso Coop. Niente vendita di cd (gli spazi non lo consentono), solo dvd dei classici cinematografici. Senza paura della concorrenza n? da parte degli spazi interni agli stessi ipermercati Coop dedicati ai libri, n? delle grandi catene che offrono sia letteratura che musica. ?L’obiettivo ? di vendere pi? libri, non di rosicchiarci gli stessi a vicenda?, dice Romano Montroni, esperto di editoria, che ha curato la formazione degli addetti. ?Librerie.coop vogliono essere non solo un luogo dove si vendono libri con un grande assortimento e un servizio di qualit? - dice Pierluigi Stefanini, presidente di Coop Adriatica nonch? di Unipol - ma anche uno spazio a disposizione dei lettori, aggregazione e crescita culturale per il territorio, capace di promuovere iniziative con gli editori e gli autori locali, con le scuole, il mondo dell’associazionismo, con chi produce e fa cultura?.
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