26/2/2004 ore: 11:38
Dossier della Gdf sui legami tra Bernardoni e Gerardo Cuomo
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GIOVEDÌ 26 FEBBRAIO 2004 |
Pagina 38 - Economia |
IL RETROSCENA Il faro dei pm sui rapporti con il re del contrabbando
LUCA FAZZO
Per i suoi legami con Cuomo - va ricordato - Bernardoni è già stato processato ed assolto: non dalla magistratura barese, però, ma da quella di Bologna. Quella assoluzione, evidentemente, non ha esaurito le curiosità della Procura di Bari sulla strana coppia, il supertrafficante di sigarette e il businessman che alle partite del Parma sedeva in tribuna accanto a Calisto Tanzi. E la ricomparsa di Bernardoni nell´inchiesta milanese sembra riacutizzare quella curiosità. Per dare un´idea del peso e dei legami di Cuomo bastano due dettagli. A libro paga aveva, tra gli altri, il magistrato svizzero Franco Verda, presidente della Corte d´appello di Lugano, che da Cuomo incassava centinaia di milioni e che amava trascorrere le vacanze sullo yacht del boss in Costa Smeralda; mentre tra i referenti in Montenegro della banda di Cuomo - alleato del boss della Sacra Corona Francesco Prudentino - c´era direttamente il presidente della Repubblica Milo Djukanovic. Il nome di Bernardoni salta fuori, tra il 1999 e il 2000, da una serie di intercettazioni. Si scopre che il manager e Cuomo trattano da vecchi amici. E che quando Cuomo ha bisogno di inventarsi un lavoro per ottenere la semilibertà, presenta ai giudici di sorveglianza una lettera di assunzione presso la EmilianAuto, la grande concessionaria bolognese di auto di lusso di proprietà di Bernardoni. Interrogato dai giudici, Bernardoni ammette di conoscere Cuomo da trent´anni («Faceva il tassista, gli ho venduto un´auto») e di avere rinfrescato l´amicizia nel 1993, quando il figlio dell´ex tassista - che nel frattempo aveva fatto carriera - si rivolse a lui per comprare alcune Jaguar. E spiega di non essersi tirato indietro quando il vecchio amico - di cui giura di ignorare il cotè criminale - gli chiese un posto di lavoro a tempo parziale. L´anno scorso il giudice preliminare di Bologna prende per buona la singolare spiegazione e - contro il parere della Procura - archivia la faccenda. Ma ora si scopre che a Bari stanno continuando a scavare. |