11/4/2005 ore: 12:46
Debiti Parmatour a un miliardo
Contenuti associati
Offerte vincolanti per la dismissione In particolare, i debiti accertati risultano di 657 milioni per Parmatour e di 390 milioni quelli riconducibili ad Hit. Il calcolo del debito è stato fatto nel corso di dodici mesi conteggiando tutte le richieste presentate per l'insinuazione al passivo, quasi 2.200, da cui sono stati esclusi 220 milioni di crediti vantati da diverse società, privati, istituzioni e banche. A chiedere l'insunuazione al passivo ci sono giganti come Coca Cola, Telecom, Trenitalia e Publitalia, diverse banche, un'attrice, due squadre di calcio di serie A. Tra le varie richieste, infatti, quelle di Trenitalia (ammessa per oltre un milione di euro), Coca Cola ha chiesto indietro 50mila euro), Telecom (un milione), Alpitour (1,6 milioni), Banca agricola mantovana (173 milioni), Bipop (15 milioni), Mps (1,6milioni), Unicredit (1,2 milioni). In evidenza, tra gli esclusi dal gruppo di creditori, la figlia di Calisto Tanzi, Francesca, che un ruolo l'ha avuto nell'affossare il gruppo visto che di fatto lo guidava, che ha chiesto al giudice delegato un rimborso di 207 mila euro, oltre a diversi ex amministratori. Per quanto concerne la Hit, ammessa al credito l'attrice Clarissa Burt (circa 12mila euro), un assessore locale, la camera di commercio di Parma e anche Publitalia (843mila euro). Tra i team sportivi che usufruivano delle prestazioni del gruppo turistico, il Bologna dovrebbe avere 51 mila euro e il Milan 18mila. «Grande apprezzamento per il lavoro dei giudici del Tribunale fallimentare di Parma» è stato espresso da fonti vicine al commissario straordinario Parmalat Enrico Bondi, dopo la chiusura della lista dei creditori del gruppo turistico di Collecchio. Bondi sottolinea in particolare come i giudici delegati « siano riusciti in poco tempo a completare il proprio lavoro ». Ora, di fatto, Collecchio può procedere con maggiore celerità alla cessione del ramo turistico. A breve, quindi, partiranno gli inviti ai 12 soggetti rimasti in gara dopo una fase di preselezione, cui sarà chiesto di presentare offerte vincolanti. L'obiettivo, si apprende, è quello di aprire le buste entro la metà di maggio, e scegliere così il compratore. |