28/11/2000 ore: 9:52

Dal 2001 si giocherà a Bingo anche in Italia

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Martedì 28 Novembre 2000
italia - economia
Tombole di Stato
: Al via la gara che dovrà assegnare le prime 420 concessioni.
Dal 2001 si giocherà a Bingo anche in Italia

ROMA Al ministero delle Finanze è il momento delle gare per i giochi. Prima sarà assegnata ai privati la gestione delle lotterie nazionali a estrazione istantanea (Gratta e vinci) e differita (Lotteria Italia). Poi sarà la volta delle sale Bingo: entro il 22 gennaio 2001 i candidati a gestire una o più delle 420 sale che sarà possibile aprire con la prima tornata dovranno presentare la domanda. Potranno farlo persone fisiche, società di persone, società di capitali direttamente controllate da persone fisiche, società quotate in Borsa o totalmente partecipate da società quotate, consorzi o raggruppamenti temporanei di imprese. L’assegnazione, affidata a un’apposita commissione, avverrà sulla base di un beauty contest in cui si terrà conto di: qualità e caratteristiche tecniche del progetto, ubicazione e caratteristiche dei locali (almeno 600 metri quadri), qualità e tipologia dei servizi funzionali alla sala.

La distribuzione territoriale delle sale è stata decisa sulla base della popolazione e della propensione al gioco, misurata con le scommesse Lotto e Superenalotto. Ogni cartella del Bingo costerà 3mila lire. È prevista un’estrazione ogni due minuti.

Dovrebbe essere prevista (il bando non è ancora stato pubblicato) una barriera antitrust del 10% delle concessioni: ciascun partecipante alla gara non potrà aprire più di 42 sale. Lottomatica parteciperà direttamente insieme alla spagnola Cirsa puntando ad aggiudicarsi il numero massimo di sale. Snai e Formula Bingo, promossa tra gli altri da Confcommercio e Confesercenti, offriranno servizi «chiavi in mano» agli imprenditori interessati ad aprire sale, con l’obiettivo di costruire un network di affiliati. «Con il Bingo — ha spiegato il ministro delle Finanze Ottaviano Del Turco — contiamo di creare 10-15mila posti di lavoro. Inoltre il prevedibile aumento degli introiti servirà a finanziare nuove iniziative culturali e la ricerca scientifica, soprattutto rivolta alle malattie più gravi». La nuova «tombola pubblica» dovrebbe servire anche, secondo Del Turco, a ridimensionare il gioco clandestino. Il ministro ha peraltro confermato che l’intero settore dei giochi quest’anno farà registrare un calo di almeno il 20% dopo le cifre record scommesse nel 1999.

Del Turco ha ufficializzato l’apertura di 20mila nuove ricevitorie del Lotto, che forniranno anche servizi pubblici (come il pagamento del bollo), senza peraltro collegarla al rinnovo della concessione a Lottomatica (si veda «Il Sole-24 Ore» del 19 novembre).

O.C.

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