Da Autogrill niente cedola agli azionisti

Da Autogrill niente cedola agli azionisti V.D.G.
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MILANO - La sentenza inequivocabile l'ha emessa Piazza Affari: - 2,94% a 11,9 euro per azione. Così si è espresso il mercato dopo che Autogrill (Edizione Holding, famiglia Benetton) per la prima volta nella sua storia finanziaria, vale a dire da quando è quotata in Borsa (1997) ha fatto sapere che non darà dividendo ai soci. Infatti, Autogrill ha chiuso il 2001 con una perdita netta di 12,9 milioni di euro rispetto a un utile di 14,9 milioni del 2000. Il fatturato è cresciuto del 7,4% a 3,26 miliardi di euro. Il cda ha deciso, come si diceva, di non proporre la distribuzione di un dividendo. Per il Presidente Gilberto Benetton «la capacità di migliorare l'autofinanziamento costituisce la base per continuare la politica di sviluppo per ottenere risultati favorevoli nel 2002». Il risultato netto - spiega il gruppo in una nota - comprende ammortamenti del goodwill per 117,3 milioni di euro e oneri di natura straordinaria per 19,5 milioni. Il consiglio ha sottolineato inoltre che la decisione di non distribuire un dividendo è da mettere «in relazione agli oneri eccezionali stanziati per i progetti di maggiore efficienza e soprattutto per sostenere la politica di ulteriore sviluppo, sia organico che per acquisizioni, che il gruppo intende perseguire con determinazione». L'Ebitda ha raggiunto 381,4 milioni di euro con una crescita del 2,3% e un'incidenza percentuale sui ricavi dell'11,7% contro il 12,3% dell'esercizio precedente. Nello scorso esercizio Autogrill ha ridotto il proprio indebitamento a 1,118 miliardi rispetto ai 1,137 miliardi del 2000. Quest'anno - evidenzia la società - i primi tre mesi risultano positivi, grazie soprattutto all'andamento dei ricavi in America, Italia e Francia. «Pur considerando che l'attività si sviluppa prevalentemente nei mesi estivi - evidenzia Autogrill - sulla base dell'andamento dei primi mesi si può prevedere un esercizio in miglioramento». La capogruppo, dal cato suo, ha archiviato il 2001 con una perdita netta di 25,5 milioni di euro. I ricavi sono saliti a 989,4 milioni rispetto ai 945 milioni del 2000. Il bilancio 2001 verrà sottoposto all'assemblea degli azionisti il 24 aprile in prima convocazione e il 3 maggio in seconda convocazione. Inoltre, tanto per rimanere in tema di acquisizioni, subito dopo aver divulgato i dati relativi al 2001, il gruppo presieduto da Luciano Benetton ha fatto sapere che attraverso la controllata americana, HMSHost, di aver rilevato l'intero pacchetto della società Smsi Travel Centres, per un prezzo di 34,3 milioni di euro. La società acquisita ha prodotto nel 2001 ricavi per 57 milioni di euro con un mol pari al 9% del fatturato. Smsi gestisce servizi di ristorazione in 18 aree di servizio lungo la highway 400 e la highway 401, le due principali autostrade dell'Ontario. L'acquisizione comprende anche le attività nell'aeroporto di Toronto, primo in Canada, con 29 milioni di passeggeri nel 2001. Martedí 26 Marzo 2002
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