Crisi choc, chiude Eldo cassa integrazione per 25 dalla sera alla mattina
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Eldo chiude i battenti. Venticinque ragazzi, trent`anni neanche compiuti, in cassa integrazione a meno di 900 euro al mese.
Perugia - «Abbiamo lavorato regolarmente fino a due giorni fa racconta Maria Gloria Marino, che con i suoi 31 anni è la più anziana tra tutti i dipendenti del negozio di via Settevalli - nessuno ci aveva comunicato questa decisione. Poi ieri mi hanno chiamato e mi hanno detto che c`era la squadra di chiusura, con il capo area che rimandava a casa i miei colleghi di turno senza dare spiegazioni e chiarimenti, mentre i clienti continuavano a entrare. Una situazione paradossale».
Il tavolo con i sindacati era in piedi già da un po`. Con i proprietari decisi a mantenere solo 24 dei 36 punti vendita sparsi in tutt`Italia. E tra gli 800 dipendenti del gruppo, giovedì, senza troppo preavviso, è toccato a quelli del negozio di Perugia.
Il gruppo sarebbe in crisi finanziaria e le banche non avrebbero più intenzione di garantire la società.
«Dato che la situazione è ormai compromessa - racconta Marco Marcantonini, della Filcams Cgil - e le banche hanno chiuso i rubinetti, è fondamentale che le istituzioni nazionali e locali vigilino sul rispetto dei diritti dei lavoratori». In tutto il gruppo (800 dipendenti in Italia) c`era già la cassa integrazione a rotazione per due mesi che coinvolgeva 150 dipendenti. Ora però lo scenario è cambiato. Lunedì i sindacati incontreranno l`azienda (di proprietà della famiglia Damiano). La base di un accordo sarebbe ià sul tavolo: cassa integrazione in deroga per gli apprendisti - a Perugia sono 9 - c cassa straordinaria per gli altri, che hanno un contratto a tempo indeterminato. Almeno per un anno. Un piccolo record: trent`anni e già in cassa integrazione.