Coop, due miliardi per nuove aperture
 Giovedí 26 Giugno 2003
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Coop, due miliardi per nuove aperture
 Entro il 2005 previsti altri 91 punti di vendita VINCENZO CHIERCHIA
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MILANO - Il gruppo distributivo Coop ha messo in cantiere un pacchetto di investimenti da 2 miliardi di euro, da realizzare entro il 2005. Il programma, che verrà presentato oggi a Roma, nell'ambito dell'assemblea di Coop Italia, prevede la realizzazione di 91 punti vendita, tra supermercati e ipermercati, per una superficie di oltre 300mila metri quadrati; è prevista una ventina di nuove maxistrutture di vendita. Questi investimenti - sottolinea Vincenzo Tassinari, presidente di Coop Italia - consentiranno, a regime, di incrementare il fatturato annuo di oltre 2,5 miliardi. Inoltre, saranno creati almeno 10mila nuovi posti di lavoro. Una buona parte degli investimenti verrà realizzata nel Centro-Sud. «È una sfida che vogliamo affrontare - aggiunge Tassinari - prima di tutto come cooperatori e distributori italiani. Abbiamo avuto e avremo ancora molte difficoltà che stiamo affrontando con le nostre cooperative impegnate in quelle regioni, con grande determinazione e nella convinzione di svolgere un ruolo per Coop ma anche per l'intero Paese». Le vendite del gruppo sono in crescita. Nel 2002 è stata raggiunta quota 9.860 milioni di euro. Nei primi quattro mesi di quest'anno, grazie anche alle nuove aperture di negozi, il gruppo Coop registra un incremento dei ricavi pari all'11,6% rispetto allo stesso periodo del 2002. Le vendite di prodotti a marchio Coop si attestano a quota 1.660 milioni di euro (+16,5%). Il gruppo cooperativo (che dovrà gestire il riassetto della centrale acquisti Italia distribuzione, con il Conad) si appresta poi a siglare un'intesa a vasto raggio con il sistema industriale. «Coop ha deciso di lanciare il tema della responsabilità sociale delle imprese - aggiunge Tassinari - convinta che le motivazioni sostanziali che l'hanno spinta negli anni ad adottare comportamenti e fare azioni che rispondessero alle aree tematiche individuate come prioritarie in Ecr possano e debbano oggi essere condivise dai produttori e dalle industrie nostre fornitrici». Pertanto, nell'incontro di oggi, il vertice di Coop Italia annuncerà le linee strategiche dei programmi nei campi della sicurezza alimentare, dell'ambiente e della responsabilità sociale. «Fin dal 1998 - spiega Tassinari - abbiamo deciso di adottare per primi in Europa lo standard SA8000 che è l'unico standard internazionale valido in tutti i settori, certificabile da un soggetto esterno, che norma un comportamento eticamente corretto delle imprese e della filiera di fornitura verso i lavoratori, instaurando un rapporto proficuo tra l'impresa e la società civile». Tre dunque gli obiettivi Coop: la sicurezza alimentare; il rispetto di standard di lavoro presso i fornitori (certificazione Sa8000); l'attenzione alla riduzione degli impatti sull'ambiente, sia nel packaging dei prodotti, che nei flussi logistici di approvvigionamento. Per il progetto sulla responsabilità sociale, Coop ha attivato una procedura informatizzata che consentirà di contattare tutti i fornitori a contratto Coop Italia (oltre 3mila) entro il 2003 e gestirne gradualmente la realizzazione.
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