Contratti: confcommercio firma con Fisascat e Uiltucs ccnl terziario = manca la firma della Filcams - Cgil
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Confcommercio insieme alla Fisascat Cisl e alla Uiltucs Uil, dopo 7 mesi di trattative, ha sottoscritto il nuovo Contratto Nazionale di Lavoro del Terziario di mercato, Distribuzione e Servizi che interessa oltre due milioni di lavoratori. Ad annunciarlo in una nota e' la stessa Confcommercio sottolineando che si tratta di ''un risultato importante che premia gli sforzi di entrambe le parti per ricercare soluzioni utili ad affrontare le esigenze di competitivita' delle imprese commerciali e dei servizi che stanno scontando ancora oggi gli effetti di una crisi lunga e profonda e che ha avuto pesanti ripercussioni sulla domanda interna. Nonostante questa bassa crescita il contratto garantira' ai lavoratori aumenti salariali compatibili con il valore economico di riferimento concordato tra le parti, conosciuto come Ipca che prevede un incremento complessivo nel prossimo triennio del 5,61%''.
Questo accordo, rileva la Confcommercio, ''conferma la capacita' di innovazione dei contratti del terziario nel trovare soluzioni alle specificita' del settore e valorizza la bilateralita' potenziando gli Istituti di Welfare contrattuale e confermando il valore strategico della previdenza complementare, della formazione, dell'apprendistato e
della sanita' integrativa''.
La firma di questo importante contratto nazionale, secondo Confcommercio, ''puo' trasformarsi in un momento di svolta nel sistema delle relazioni sindacali se, nei prossimi mesi, gli impegni assunti da entrambe le parti si concretizzeranno, al centro e in periferia, anche nella prossima contrattazione di II livello completamente rivisitata per affrontare i temi legati alla produttivita', all'organizzazione del lavoro e al servizio al cliente''.
I punti qualificanti di questo accordo, oltre al potenziamento del welfare e del II livello di contrattazione, sono i seguenti: un intervento del Contratto nazionale, unico tra tutti i contratti, che prevede la lotta agli abusi legati all'assenteismo per malattia potenziando tra l'altro le tutele a favore dei lavoratori colpiti da gravi patologie; un'introduzione graduale del monte ore dei permessi individuali legato all'anzianita' di servizio; il completo recepimento dei principi dei protocolli sulla riforma del modello contrattuale del 17 dicembre 2008 e del 22 gennaio 2009, unitamente alrecepimento delle disposizioni del 'Collegato Lavoro' per favorire e potenziare le funzioni affidate alle parti sociali in materia di conciliazione, arbitrato e certificazione dei rapporti di lavoro.
In uno scenario economico cosi' complesso, e con una domanda interna stagnante da molto tempo e con forti incognite sulle prospettive di crescita di questo Paese, sottolinea Francesco Rivolta,Direttore Generale di Confcommercio, ''avevamo la necessita' di dare un segnale forte di coesione sociale ad imprese e lavoratori ed
evitare, quindi, il prolungarsi di una trattativa che non avrebbe certo giovato al clima di fiducia''.
La firma di questo accordo, rileva, ''conferma la tradizione ormai piu' che consolidata del valore innovativo del Contratto Nazionale di Lavoro del Terziario di mercato, Distribuzione e Servizi che sa interpretare correttamente le nuove esigenze di flessibilita', competitivita' delle imprese della distribuzione, coniugandole con quelle dei consumatori e con quelle dei lavoratori. Il sistema delle imprese, attraverso questo Contratto, raggiunge il primario obiettivo degli incrementi di produttivita', obiettivo questo che non poteva essere mancato. E' evidente che, dopo la firma di oggi di Fisascat Cisl e Uiltucs Uil -conclude-, ci auguriamo che al piu' presto venga sottoscritto anche dalla Filcams Cgil per poter aprire una stagione dimaggiore responsabilita' e collaborazione tra le parti sociali al finedi modernizzare le relazioni sindacali e raggiungere quella coesione sociale di cui il Paese ha estremamente bisogno''.