Contratti: Commercio,Al Via Rinnovo,Negoziato In Salita
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Si apre sotto il segno della crisi e dello stallo dei consumi,la trattativa per il rinnovo del contratto del commercio, distribuzione e servizi, che interessa complessivamente una platea di tre milioni di lavoratori.
I dati presentati al tavolo del primo giorno di negoziato tra la Confcommercio e i sindacati Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs Uil, parlano chiaro: dal 2008 a giugno 2010 la crisi ha 'bruciato' infatti 100.000 aziende (saldo tra le nuove imprese aperte e quelle che hanno chiuso i battenti), e 248mila posti di lavoro. "Considerata la situazione non certo rosea del settore é necessario che l'agenda del rinnovo contrattuale contenga, innanzitutto, responsabilità e coinvolgimento delle parti Sociali per invertire la tendenza in atto" sottolinea la Confcommercio al termine dell'incontro di oggi.
"Occorrerà quindi lavorare insieme, senza barriere ideologiche, per irrobustire la crescita economica promuovendo un'azione comune per l'alleggerimento della pressione fiscale e per il sostegno anche della domanda interna. Rimane di primaria importanza - aggiunge la Confcommercio - l'azione sulle leve della competitività e della maggiore produttività del lavoro, che nelle imprese del terziario si traduce in valore aggiunto alla capacità di offrire un servizio di qualità".
Il contratto del terziario scade il prossimo 31 dicembre. I sindacati hanno presentato piattaforme separate. Tra i punti della proposta avanzata da Cisl e Uil, rafforzamento della contrattazione decentrata, durata triennale del contratto, nuove norme per la valorizzazione della bilateralità, organizzazione del lavoro, orari e classificazione e welfare integrativo, aumenti salariali legati all'indice Ipca, come previsto dalla riforma del modello contrattuale, con decorrenza dal 1 gennaio 2011.
Limitazione della flessibilità e precarietà, pianificazione delle aperture domenicali e festive; valorizzazione del secondo livello di contrattazione e una maggiore attenzione ai temi della salute e sicurezza sul lavoro, sono invece i punti qualificanti della piattaforma Cgil. Il segretario Filcams Franco Martini sottolinea la necessità di "una politica che rilanci il settore riqualificando il sistema delle imprese. I dati purtroppo non ci sorprendono; siamo consapevoli di avviare una trattativa complessa ed incerta, che avviene durante una delle fasi economiche più difficili mai attraversate dal settore e coincide inoltre, con una fase storica critica per le relazioni sindacali". Per il segretario generale Fisascat Pierangelo Raineri, "la ripresa del settore passa anche attraverso una maggiore competitività che è strettamente legata anche alla qualità del lavoro".
Sempre sul fronte contratti, domani riprende il tavolo negoziale con le associazioni datoriali Ancc, Confcooperative e Agci per il rinnovo del contratto della distribuzione cooperativa che interessa oltre 100.000 lavoratori.