Commercio: Ikea Sospende Investimenti E Progetti In Piemonte Dopo No Provincia Torino A Trasformare Terreni Agricoli
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TORINO, 25 LUG - Ikea Italia sospende gli investimenti e i progetti in Piemonte. La decisione è stata presa dopo che la Provincia di Torino ha negato l'autorizzazione al comune di La Loggia a trasformare da agricoli a commerciali 160 ettari di terreno. Questa risposta negativa dopo sei conferenze dei servizi - spiega Ikea Italia - delude le aspettative per una ricaduta occupazione di oltre 250 posti di lavoro e porta il gruppo a decidere di sospendere l'investimento di quasi 70 milioni di euro su tutta la regione Piemonte e una sua riallocazione nel Sud Europa. Per Ikea quella di La Loggia rappresentava infatti l'unica localizzazione possibile per un secondo punto vendita in regione. "Per Ikea - spiega l'azienda - si trattava di un investimento importante pensato, come sempre avviene per i nostri nuovi insediamenti, dando priorità al rispetto per l'ambiente, all'efficienza delle infrastrutture viarie e alle relazioni con gli attori politici, economici e sociali di quel territorio". Ikea ricorda che "il progetto di La Loggia è stato presentato nel luglio del 2009 e prevedeva, a fronte di una area di 60.000 mq dedicata al punto vendita, 100.000 mq di area a verde e a parco. L'investimento totale in oneri, opere pubbliche, viabilità e verde sarebbe stato di 17,3 milioni di euro oltre, ovviamente, al costo per l'edificazione del negozio. Il Comune di La Loggia - aggiunge - aveva espresso parere favorevole all'insediamento, concretizzando questo atteggiamento con la decisione di bilanciare l'uso del suolo dedicato al negozio con il vincolo ad uso agricolo di una superficie ancora maggiore: infatti a fronte di 176.000 mq del progetto Ikea, sarebbero stati vincolati come agricoli ulteriori 240.000 mq". "Evidentemente - conclude l'Ikea - l'impegno dell'Amministrazione Comunale unito alla riconosciuta attenzione che da sempre Ikea porta all'ambiente non sono stati sufficienti, e l'Amministrazione Provinciale ha visto questo progetto come una speculazione immobiliare e non come il tassello di una più ampia collaborazione tra il nostro Gruppo e il distretto economico piemontese, come confermano la serie di incontri già organizzati da Confindustria Piemonte al fine di trovare nuovi fornitori per Ikea all'interno del ricco tessuto produttivo di questa regione. Un nuovo incontro in tal senso sarebbe già stato in programma a fine settembre"