12/5/2003 ore: 11:44
Cofferati: «Referendum, grave errore»
Contenuti associati
11 MAGGIO 2003 |
Pagina 25 - Economia |
L´ex leader della Cgil commenta la consultazione sull´articolo 18. "Referendum, grave errore" Cofferati: divide i lavoratori, la mia scelta vi stupirà
A chi - a margine dell´assemblea nazionale dell´Arci a Bologna - insisteva per sapere quale sarà la sua scelta, Cofferati ha risposto con una battuta: «Della mia scelta sarete sorpresi». Al fianco di Cofferati hanno immediatamente preso posizione Giovanna Melandri (Ds) e Rosy Bindi (Margherita). «Questo referendum è il modo peggiore per rispondere alla giusta esigenza di introdurre nuove tutele nel mondo del lavoro», ha detto la prima. «La penso come Cofferati: per me il referendum sull´articolo 18 è sbagliato», ha aggiunto Bindi. Ieri, intanto, è partita a Milano la campagna del Comitato per il Sì. «ll referendum per l´articolo 18 è uno strumento per cominciare a combattere l´ingiustizia - ha detto il segretario di Rifondazione comunista, Fausto Bertinotti - oggi i giovani, quando entrano nel mondo del lavoro, hanno la prospettiva di essere precari a vita». Durante l´assemblea della Cub, che si chiude oggi a Rimini, il leader Piergiorgio Tiboni ha confermato il sì al referendum, «uno strumento che va però affiancato da lotte e mobilitazioni nei luoghi di lavoro». Forza Italia, invece, non ha ancora deciso se schierarsi con il no sulla scheda o per l´astensione, ha precisato l´europarlamentare Renato Brunetta. Cofferati, intanto, ieri ha telefonato al segretario generale della Cisl, Savino Pezzotta, per esprimergli la sua solidarietà dopo la contestazione di Lucca: «Caro Savino, ogni forma di intolleranza è da respingere». In seguito al clima che si è creato dopo l´accordo separato sui metalmeccanici, Pezzotta ieri ha ricordato che «Cisl e Uil stanno nella tradizione unitaria, che è quella del dialogo, della partecipazione, del riformismo, dell´autonomia del sindacato. Dunque un terreno unitario c´è. Semmai - ha detto riferendosi alla Cgil - tocca a qualcun altro riflettere». (r.d.g.) |